Siete figli di una mentalità piccolo-borghese, ancorati alle caratterizzazioni favolistiche Proppiane! Evolvete, astraetevi dai concetti di onore e disonore, del bene e del male, smettetela di vedere il mondo in termini di assoluti, di bianco o nero, di campione o schifezza! I personaggi devono essere multisfaccettati, non monodimensionali! Cos'è Daenerys? Daenerys è una figa coi draghi, che tutti fanno quello che vuole per il potere della porsciacca. Che cos'è Ned Stark? È il nobile puro ed immacolato, difensore dell'onore, un personaggio pallosissimo! Ecco perchè mi piacciono i Lannister: perchè hanno un obiettivo ben preciso, il dominio, ma mettono in campo mille artifizi per giungervi, tramano, consolidano il potere, si alleano, tradiscono, pagano i loro debiti, sono personaggi multivariegati - negativi, sicuramente, ma offrono sempre spunti di attenzione. Cazzo, adesso sono ansioso di vedere come si dipana quest'alleanza con i Greyjoy, che sono altri figli di puttana: la politica crea strani compagni di letto, quindi cosa farà Euron? Terrà fede alla sua parola?
In ultima analisi, io detesto i personaggi tagliati con l'accetta, quelli che non compromettono, quelli ad una tinta sola: sono monotoni, sono prevedibili, si può "tenere per loro" perchè viviamo in un mondo di sfaccimma dove in genere gli equivalenti dei Lannister la fanno da padrone; pertanto, per lo meno nella fiction, si vuole che i "buoni" vincano. Eppure il mondo de "Il Trono di Spade" è finzione, una finzione "fantasy" in cui preferisco ammirare chi si fa strada con le proprie forze anche scegliendosi compagni di letto questionabili.
Vi faccio un esempio. A me Ramsay Bolton faceva schifo come personaggio, non tanto per le sue pratiche, quanto perchè era monotematico. Era pazzo, era crudele, non offriva particolari stimoli (mentre il padre era tutt'altra cosa). Non è stata tanto la sua sconfitta a piacermi, quanto il modo in cui è arrivata: una battaglia disperata, salvata però da un'alleanza nascosta con i cavalieri di Nido dell'Aquila al servizio di Ditocorto. In realtà, da un punto di vista strategico, tenere nascosta questa forza a Jon Snow non è stata per niente una mossa sensata, da parte di Sansa: perchè rischiare di veder morire tuo fratello, perchè non comunicargli la presenza di questi cavalieri? Avrebbero sovvertito tutte le strategie.
Ma al di là di questo, è il concetto in sè che mi garba e mi aliena: Jon è sopravvissuto grazie ai cavalieri di Nido dell'Aquila. Se non ci fossero stati, sarebbe morto. Ma lui non li avrebbe contattati: avrebbe tirato fuori qualche menata sulla "battaglia del Nord che combattono gli uomini del Nord". E Jon sarebbe morto. CHE. PALLE.