Autore Topic: The Americans  (Letto 17167 volte)

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Offline Piskyno89

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The Americans
« il: 23 Febbraio, 2013, 14:22:24 pm »


Trama:
Phillip ed Elizabeth Jennings sono due spie del KGB che vivono in un sobborgo di Washington spacciandosi per americani. Nonostante il loro matrimonio sia solo una farsa, la passione tra loro due diventa sempre più vera col passare del tempo, ma la loro relazione viene messa alla prova dagli eventi della Guerra fredda e dai rapporti che devono mantenere con una rete di spie che vogliono da loro molte informazioni. A complicare ulteriormente la loro copertura ci si mette anche il fatto che Phillip e i suoi due figli si sentono sempre più affini ai valori americani e che i due bambini non sanno quale sia la vera identità dei loro genitori.

La serie, accolta dalla critica con successo, è stata rinnovata per una seconda stagione di 13 episodi, dopo appena 4 episodi trasmessi della prima, anch'essa di 13 episodi.
« Ultima modifica: 04 Novembre, 2013, 18:22:49 pm da Alemao »

Alemao

Re:The Americans
« Risposta #1 il: 04 Novembre, 2013, 18:20:28 pm »
In onda stasera alle 21.50 su Sky.

Leif Erikson

Re:The Americans
« Risposta #2 il: 04 Novembre, 2013, 18:23:00 pm »
la vedrò

Offline Guallera V.2

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Re:The Americans
« Risposta #3 il: 04 Novembre, 2013, 20:16:31 pm »
Io la seguirò incalzato da mio fratello, ma francamente probabilmente anche in maniera erronea, non mi ispira proprio granchè. Anche perchè temo che storto o morto comunque i "buoni" alla fine saranno gli americani....

Offline SalvyTheCrow

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Re:The Americans
« Risposta #4 il: 04 Novembre, 2013, 21:39:13 pm »
io l'ho già vista, molto bella  :sisi: a gennaio inizia la seconda stagione
sii sempre la star della freva altrui.
Ma vergognati, schiavo sudista che non sei altro!

Leif Erikson

R: The Americans
« Risposta #5 il: 04 Novembre, 2013, 22:56:48 pm »
Mah è parecchio deboluccia.

La libbbbettà ammeregana, personaggi stereotipati (ess fedele al'URSS, iss magnatore di McDonald abusivo) ed alcuni secondari veramente scritti da Paperoga, ma comm'è tu ti presenti e dici che sei del controspionaggio !?!? Quello che per un bucchino va raccontando tutt a Maronna. Boh.

Vediamo le prossime puntate.

Alemao

Re:The Americans
« Risposta #6 il: 05 Novembre, 2013, 12:57:00 pm »
Ma non credo proprio sia debole.

Gli anni 80, conosciuti anche come epoca del consumismo, sono stati ben inseriti come cornice in questo contesto: ambientazione, abbigliamento, oggettistica sono fedelmente riportati e riprodotti ed era la cosa che più temevo che non accadesse. Una puntata che gioca tutto sulla dicotomia tra valori inculcati/assorbiti e stile di vita, fare parte appieno del sogno americano, magari disertando, od opporsi fermamente a questo, continuando a mentire anche ai propri figli già americani: questo il tema della prima puntata che credo sia anche quello principale ed è una tema ben indagato dagli autori. Oltretutto è storia recente e passata che situazioni del genere siano effettivamente accadute negli Stati Uniti e in Inghilterra, segno che, se "si gioca a fare le spie", il gioco in questione con il dovuto adattamento scenografico non è affatto campato per aria o forzato, ma realistico. La prima puntata l'ho trovata piacevole da seguire, con qualche comprensibile forzatura, ma nel complesso credibile e ben realizzata. Ottima pure la recitazione.

« Ultima modifica: 05 Novembre, 2013, 12:58:22 pm da Alemao »

Leif Erikson

Re:The Americans
« Risposta #7 il: 05 Novembre, 2013, 13:07:13 pm »
Oh ma tu non devi per forza difendere ogni cosa creata dall'umanità eh :look:

La prima puntata è stata debolissima: personaggi stereotipati (il generale sovietico che pare uscito da una barzelletta sui carabinieri...vi prego dobbiamo vincere, ja ja :sad: :maronn:), ritmi blandi, sceneggiatura inconsistente (ripeto, ma chi si presenta durante la guerra fredda dicendo "si, sono del controspionaggio. eh eh eh") e soprattutto una retorica di fondo Ammerega grande paese, mentre nella cattiva unione sovietica si stuprano le reclute :sisi: che fa riflettere. La scena con l'aria condizionata è :vuommeco:.

Due puntate di tempo, se continua così per me è NO.

Alemao

Re:The Americans
« Risposta #8 il: 05 Novembre, 2013, 13:11:21 pm »
Oh ma tu non devi per forza difendere ogni cosa creata dall'umanità eh :look:

La prima puntata è stata debolissima: personaggi stereotipati (il generale sovietico che pare uscito da una barzelletta sui carabinieri...vi prego dobbiamo vincere, ja ja :sad: :maronn:), ritmi blandi, sceneggiatura inconsistente (ripeto, ma chi si presenta durante la guerra fredda dicendo "si, sono del controspionaggio. eh eh eh") e soprattutto una retorica di fondo Ammerega grande paese, mentre nella cattiva unione sovietica si stuprano le reclute :sisi: che fa riflettere. La scena con l'aria condizionata è :vuommeco:.

Due puntate di tempo, se continua così per me è NO.

Difendo quello che mi piace. Di ciò che non mi piace generalmente non parlo e soprattutto non riporto qua dentro tra segnalazioni e recensioni e non è poco.

Non mi pare ci sia alcuna retorica di fondo, anzi se c'è una scena esagerata è quella del pedofilo adescatore al centro commerciale, regno del consumismo americano. Fissazioni tue.
« Ultima modifica: 05 Novembre, 2013, 13:12:28 pm da Alemao »

Leif Erikson

Re:The Americans
« Risposta #9 il: 05 Novembre, 2013, 13:13:12 pm »
vabbuò, ma è logico che non la vedi...visto che sei d'accordo :asd:, fissazioni o'cazz.

Vediamo Guallarone e gli altri cosa dicono. Mi gioco la palla sinistra che avranno un pensiero simile al mio.

Offline Genny Fenny

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Re:The Americans
« Risposta #10 il: 05 Novembre, 2013, 13:37:30 pm »
Ma è una cosa leggera, ho capito bene?
Perché cerco un digestivo da abbinare a Heimat atto due.  :look:

Ot. Six feet under com'è?

Alemao

Re:The Americans
« Risposta #11 il: 05 Novembre, 2013, 13:40:49 pm »
Ma è una cosa leggera, ho capito bene?
Perché cerco un digestivo da abbinare a Heimat atto due.  :look:

Ot. Six feet under com'è?

Non è una palla in stile documentario sulla guerra fredda. Più che un digestivo ti servirebbe altro e qui mi fermo, perché digerire Heimat è come abbuffarsi per 5 ore a un pranzo di nozze.

Six Feet Under è una grande serie.

Offline Vino a Tavola

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Re:The Americans
« Risposta #12 il: 05 Novembre, 2013, 13:54:17 pm »
Ma è una cosa leggera, ho capito bene?
Perché cerco un digestivo da abbinare a Heimat atto due.  :look:

Ot. Six feet under com'è?
la vidi anni fa, non male anche se avrei ammazzato diversi personaggi (mamma cacacazza e adolescente in crisi in primis, ma anche il gay represso) pollice su invece per la ninfomane

Offline Guallera V.2

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Re:The Americans
« Risposta #13 il: 05 Novembre, 2013, 15:25:56 pm »
Finita adesso di vedere questa prima puntata : a me non ha fatto impazzire per nulla, ed anzi secondo me l'hanno tirata pure un pò per le lunghe, con l'episodio che sfiora addirittura l'oretta sana. Come temevo manca totalmente l'ambiguità di fondo che c'è invece ad esempio in Homeland (la cito, perchè come per questa suddetta serie, sulla semplice trama nutrivo forti dubbi ed invece poi sono stato smentito dalla messa in scena), la retorica yankee è veramente bella forte, visto che la serie già parte da un presupposto forte ed indicativo, ovvero che le spie sovietiche sono in territorio americano a mo di Invasione degli ultracorpi e fanno i loro sporcacci comodi, e quindi gli eroici e valorosi yankee devono difendersi con ogni mezzo lecito e no....per non parlare poi del fatto che gli ammmmerrigggani sono liberi di andare al centro commerciale con famigliola al seguito, e sticazzi se poi c'è il molestatore di turno, è il prezzo fasullo da pagare per la libertà di comprare le scarpette che vogliamo (insomma proprio na roba da contentino politically correct... :vuommeco:), che mangiano il gelato allegramente, che vanno al recita del figlioletto per celebrare l'eroe yankee di turno. Quasi quasi sempre di stare in un film di propoganda a stelle e strisce anni '50.
Il mio tifo ovviamente è tutto e solo per lei, la sovietica di ferro, forse l'unico personaggio degno di nota. Molto bella però la colonna sonora.
Vediamo come va avanti.

P.S. Six Feet Under, è riconosciuta da tutti come una grande serie, e probabilmente lo è, ma io terminai la prima stagione e poi decisi di appenderla, perchè il quadretto familiare mi aveva troppo stancato. Sicuramente sarà stato un problema mio.
Fiorè basta cu stu Heimat....

Leif Erikson

Re:The Americans
« Risposta #14 il: 05 Novembre, 2013, 15:27:15 pm »
non ne avevo dubbi. :asd: giovà leggi anche i miei interventi.

Offline Guallera V.2

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Re:The Americans
« Risposta #15 il: 05 Novembre, 2013, 15:29:00 pm »
non ne avevo dubbi. :asd: giovà leggi anche i miei interventi.
Già li ho letto e sono abbastanza d'accordo con te. Ovviamente io giudico questa prima puntata che ho visto, non l'intera serie, può essere pure che successivamente sarò smentito in positivo. Ripeto anche con Homeland partivo da forti pregiudizi politici, però dopo già la prima puntata capì che non era così. Qui per il momento non è successo.

Alemao

Re:The Americans
« Risposta #16 il: 05 Novembre, 2013, 15:32:19 pm »
Mah l'ambiguità ci sta proprio tutta ed è rappresentata dai figli, americani al 100% a differenza dei genitori e del loro retaggio. Puntata che sconta i soliti triti e ritriti pregiudizi dettati dalla politica per la serie " L'Urss è il bene".

Leif Erikson

Re:The Americans
« Risposta #17 il: 05 Novembre, 2013, 15:33:57 pm »
Già li ho letto e sono abbastanza d'accordo con te. Ovviamente io giudico questa prima puntata che ho visto, non l'intera serie, può essere pure che successivamente sarò smentito in positivo. Ripeto anche con Homeland partivo da forti pregiudizi politici, però dopo già la prima puntata capì che non era così. Qui per il momento non è successo.

infatti anche io aspetto, ma le sensazioni non sono positive.
Secondo me è proprio una questione intellettuale, le produzioni contemporanee riescono a mettere mano più facilmente ai tempi attuali con critiche ed analisi anche meritevoli di nota che alla Guerra Fredda, in quanto è avvenimento ancora discusso/discutibile e che ha visto un modello economico fondamentalmente "vincere", e di conseguenza bisogna subire i cliché e la retorica sul fatto che fosse il migliore, senza però una valida discussione al riguardo. Ad uso mangime per i cani, insomma.

Spero di essere smentito. La sensazione è che a breve anche la nostra fredda sovietica si pente di non aver disertato e diventa indiscutibilmente morbida verso lo Zio Sam. :love2:

Offline Guallera V.2

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Re:The Americans
« Risposta #18 il: 05 Novembre, 2013, 15:37:58 pm »
Mah l'ambiguità ci sta proprio tutta ed è rappresentata dai figli, americani al 100% a differenza dei genitori e del loro retaggio. Puntata che sconta i soliti triti e ritriti pregiudizi dettati dalla politica per la serie " L'Urss è il bene".
Ma manco per il cazzo, visto che a me dell'Urss me ne strafotte  :cazzimm:. Ma io di ambiguità non ci ho visto veramente il nulla, e non è certo per il fatto dei figli, anzi tutt'altro proprio, visto che vengono rappresentati come ragazzini felici e perbeni come solo la pura razza yankee può fare. E non è manco ambiguo il fatto che lui viene colto ogni tanto da rimorsi e vorrebbe disertare, cosa che ovviamente verrà portata avanti in ogni puntata, salvo poi redimersi alla fine grazie alla moglie tosta comunistoide ancora....insomma io non ci trovo veramente nulla di così labile, a me sembra che la cosa sia bella che schierata. Poi ognuno può vederci la chiave di lettura che vuole eh....

Alemao

Re:The Americans
« Risposta #19 il: 05 Novembre, 2013, 15:46:03 pm »
Ma manco per il cazzo, visto che a me dell'Urss me ne strafotte  :cazzimm:. Ma io di ambiguità non ci ho visto veramente il nulla, e non è certo per il fatto dei figli, anzi tutt'altro proprio, visto che vengono rappresentati come ragazzini felici e perbeni come solo la pura razza yankee può fare. E non è manco ambiguo il fatto che lui viene colto ogni tanto da rimorsi e vorrebbe disertare, cosa che ovviamente verrà portata avanti in ogni puntata, salvo poi redimersi alla fine grazie alla moglie tosta comunistoide ancora....insomma io non ci trovo veramente nulla di così labile, a me sembra che la cosa sia bella che schierata. Poi ognuno può vederci la chiave di lettura che vuole eh....

Ma i figli sono due bambini. Ma che dovevano rappresentare? Degli aspiranti suicidi di Anonymous contro il modello economico capitalista americano :scratch:?

Non trovo nulla di così irreale in questa serie, se non nelle consuete forme per renderla avvincente (anche perché non puoi certo metterti a parlare per un'ora al pubblico di documenti segreti e classificati all'anema 'ra pall), alla luce di quanto è successo realmente nella storia.