Comunque non sono d'accordo con il dissenso di Alfredo sulle socialate. Nel senso, inevitabile evoluzione delle cose (e probabilmente voluta da circa vent'anni, almeno da Sony). Inoltre la connettivita' estrema apre diverse prospettive interessanti (anche come grammatica del videogioco imho)
Ecco, resto perplesso all'idea di essere sempre controllato dalla multinazionale cattiva. Sembra tanto un romanzo di Dick

Per i giochi.. bah. E' che avevo le aspettative troppo alte. Cioe' mi aspettavo Fumito Ueda. In ogni caso, Giappone presente con due soli sviluppatori ad un evento Sony.
