Il Milan non aveva scelta. Il buon Seedorf (35 punti in mezza stagione, eh) se lo sono bruciati loro stesso, chissà perchè.
Alternative valide sul mercato non c'erano per loro, considerando che devono pagare cmq l'olandese e non possono allargarsi con lo stipendio. Tra l'altro bisognava capire pure chi avrebbe accettato di rischiare in una polveriera simile.
Lo stesso Donadoni a Parma sta in grazia di dio, e se farà il passo avanti lo fa per una assoluta certezza, dal punto di vista progettuale. Tra l'altro il panzone non l'avrebbe liberato facilmente e sicuramente avrebbe chiesto soldi.
Il buon Pippo è scelta forzata, che passa per scelta di cuore verso il futuro.
Detto della situazione societaria assolutamente precaria , dal punto di vista finanziario e da quello organizzativo (faida Barbarella- Galliani, Silvio più di là che di qua, DS precario ed insignificante), c'è il parco giocatori scadente, con difficoltà nel riscattare pure quel paio di prestiti che hanno preso a gennaio.
Del resto è significativo che le prime mosse di questo mercato milanista sono state il rinnovo di Abbiati e l'ingaggio di Agazzi.
Per me ci vuole più di un miracolo per risollevarli l'anno prossimo.