Visto ieri sera su Sky, nonostante l'avessi a disposizione da mesi e mesi. Gli ho trovato gli stessi difetti di Inglorious Bastards, anche se quest'ultimo per ritmo ed una certa messa in scena mi è sembrato superiore, vale a dire fino a 3/4 di film, grande pellicola ma poi Tarantino dopo oltre 2 ore e 10 di film non sa come farlo finire, e butta tutto in cazzeggio totale....il finale ancora una volta pare che sia un film di Steven Seagal,
sparoatuttisonoimmortale. Classico gioco di citazione a iosa, non solo negli spaghetti western (gran parte delle musiche, scenografia, ambientazioni, personaggi sono veramente presi di pari passo da una quantità industriale di spaghetti western...), ma anche il serial tv Radici ed i film della serie Mandingo (non quelli odierni porno....) con Ken Norton protagonista. E' incredibile comunque come non ci sia un'inquadratura principale o una scena madre, dove Tarantino non la "copi" di pari passo con un film del passato, tipo la zoomata principale su Di Caprio, marchio di fabbrica del cinema ultrabis italiano degli anni '70 o la prima sparatoria mattanza nella grande casa, riproposizione in chiave cazzeggio di quella di Full Metal Jacket. Di Caprio e Waltz di grandissimo livello, aiutati comunque da una serie di dialoghi che nei film di Tarantino si confermano sempre ad alto livello, pessimo in alcune parti il doppiaggio italiano, vedi nella voce di Don Johnson, autentica caricatura. Al di là poi del messaggio cinefilo e di quello che comunque resta un classico film di genere, un B-movie nello stile e nel pensiero travestito da film mainstream, resta anche un notevolissimo film anti-razzista, per certi versi molto più potente e sincero di retoriche mattonate Spielberghiane....
P.S. I titoli di testa stile anni '70 con il motivetto di Bacalov dell'originale Django mi ha comunque gasato assai...