Sei completamente fuori strada. Questa storia dei vini inglesi presentata come prova del cambiamento climatico e' una balla. La vite in Inghilterra si e' sempre coltivata, il clima e' simile a quello del nord della Francia dove fanno lo Champagne, anzi anche piu' freddo in Francia. Sono i terreni non proprio adatti e la necessita' di utilizzare la terra per altro che non hanno mai fatto sviluppare l'industria vinicola rispetto a quella della birra e degli altri alcolici. Dove hanno avuto spazio, come in Nuova Zelanda, dove il clima e' tale e quale a quello inglese la coltivazione della vite portata dai coloni e' fiorentissima ancora oggi. Esistono vigneti in Scozia e ne stanno sorgendo molti altri non perche' il clima sia piu' favorevole ma perche' il mercato interno sta virando verso il consumo di vino ormai, mentre quello di birra va scemando.
Tornando alla Romagna e tutto l'alto Adriatico sono stati da sempre zone di piogge torrenziali e alluvioni perche' l'aria umida dal mare condensa sugli appennini e scarica e i torrenti sono troppo corti per gestire le acque. Vanno fatte importanti opere sul territorio, roba da miliardi di euro e probabilmente dovrai continuare a conviverci. La Romagna non e' per nulla una regione virtuosa, a Faenza stanno le case sul fiume in pratica, hanno alzato un terrapieno fra il letto e l'abitato puoi verificare su maps.
La pianura padana e' una pianura alluvionale, servono opere idrauliche per gestire questi fenomeni. In Veneto hanno piu' cultura perche' la Serenissima per secoli ha gestito il territorio e le acque in modo esemplare. Servono dighe amonte, canali artificiali, vasche in punti specifici. Ripeto, decine di miliardi.