Autore Topic: Politica Italiana  (Letto 430339 volte)  Share 

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Offline CharMeg

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7320 il: 03 Settembre, 2019, 18:26:30 pm »
Ma questi scavalcano con una votazione demenziale i parlamentari e gli organi del movimento, chiamiamoli così per pietà, quindi che cazzo ci stanno a fare i parlamentari e il direttorio grillino in parlamento, se decide tutto la rete? È questa mostruosità che mi ha sempre fatto schifare a morte 'sti dementi. Questa non è democrazia eh.
Io li schifo per altri mille motivi, questo è solo una bambinata,  non grave.
moriremo tutti....ricordalo
È un dolore enorme.
É chiaro che il suo obiettivo é quello: lo scudetto, poi la Champions, dopodiché avrà sei milioni di persone ai suoi piedi pronte a tutto per lui e disposte a innalzarlo come dittatore illuminato con un colpo di stato.

Offline cicciograna

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7321 il: 03 Settembre, 2019, 18:41:02 pm »
Se il direttivo di un partito decide di non accettare un'alleanza, e quindi hanno deciso in, diciamo, 30 di loro, è democrazia, mentre Russò non lo è?
Mi pare che le critiche che si possono muovere al M5s siano innumerevoli, ma questa ha poco peso.
Idealmente in una democrazia rappresentativa i 30 hanno più importanza dei sessantamila, proprio perchè insigniti del potere decisionale da parte dei sessantamila e più. Alternativamente, se invece della democrazia rappresentativa si decide di optare per quella diretta, sessantamila su sessanta milioni è una popolazione troppo ridotta, e dunque come votazione non ha senso. In entrambi i casi, dunque, il voto su Russò non dovrebbe contare nulla - o quanto meno non più di un sondaggio a cazzo su Facebook. Per me è una stronzata epica.
Vi assicuro che non sono questi anni a fare schifo, ma che l'umanità in se fa schifo
Per il Corriere di Romagna [DeLa] avrebbe fatto un sondaggio esplorativo per il neo fallito Cesena
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Alemao

Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7322 il: 03 Settembre, 2019, 18:41:26 pm »
Io li schifo per altri mille motivi, questo è solo una bambinata,  non grave.

Invece è una cosa gravissima in una democrazia parlamentare.

Offline cicciograna

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7323 il: 03 Settembre, 2019, 18:52:15 pm »
Invece è una cosa gravissima in una democrazia parlamentare.
:sisi:
Vi assicuro che non sono questi anni a fare schifo, ma che l'umanità in se fa schifo
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Offline Dhu

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7324 il: 03 Settembre, 2019, 18:55:12 pm »
Eh, ma allora il voto elettivo è una delega in bianco?
In genere peraltro è proprio così, ti fidi delle promesse elettorali o delle persone o della storia del partito e poi decidono loro. E tu speri.
Una consultazione ogni tanto non dovrebbe far male.
Tanto più che mi sa che sia anche un tantino pilotata, ricadiamo nel caso precedente.
Ma fosse una consultazione sui programmi di partito potrei dare pure ragione, ma qui si tratta semplicemente di chiedere il permesso di associare il proprio simbolo a quello del PD, il partito che hanno più demonizzato nell'ultima legislatura, per puri scopi preventivi in caso di campagna elettorale. Non ha nulla a che vedere sugli eventuali compiti del nuovo esecutivo.

Che poi sì, in teoria dovrebbe essere una delega in bianco e se il tuo partito tradisce la tua fiducia ne subisce le conseguenze alle elezioni successive  :sisi:
« Ultima modifica: 03 Settembre, 2019, 18:57:43 pm da Dhu »

Offline Moebius

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7325 il: 03 Settembre, 2019, 19:00:14 pm »
Bellissimo comunque come l'alternativa ormai è fra i partiti che hanno devastato totalmente l'italia e quei coglioni dei 5 stelle...
Tempi ancora più duri ci attendono
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

Offline Dhu

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7326 il: 03 Settembre, 2019, 19:26:13 pm »
Vabbè comunque ha vinto il Sì, anche sta pagliacciata è andata :asd:

Leif Erikson

Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7327 il: 03 Settembre, 2019, 19:49:47 pm »
Guarda caso si fa, e con cifre vicine al plebiscito, come era già accaduto con Salvini.

Per me è un meccanismo pericolosissimo. In una riunione di dirigenza di partito riguardo un argomento così scottante come la formazione dell'esecutivo, più che il risultato finale conta il dibattito precedente, che forma l'opinione di minoranza e consente all'elettore di comprendere le dinamiche interne creando il giudizio di responsabilità politica che colpisce alle successive elezioni.

Qua non esce fuori una parola che non sia un retorico rimando a questo Rousseau da chi riveste istituzionalmente il ruolo di rappresentante eletto, e qualsiasi decisione viene rimandata a una piattaforma privata gestita da una società e facilmente manipolabile sia esternamente che internamente.
La sintesi politica viene sublimata sotto il vestito di un quesito proposto a una base allargata di attivisti, le cui generalità non solo non sono note al pubblico e le cui responsabilità non sono correlabili a questo o quel singolo politico, ma la cui unica condizione è l'essere iscritto da tot mesi.

È una forzatura enorme della forma di governo tutta nel momento in cui il presidente della Repubblica, durante le consultazioni, non deve tenere conto del volere dei gruppi parlamentari (unico soggetto costituzionalmente conosciuto), ma di un gruppo di persone che difettano totalmente delle componenti di identificazione e pubblicità.
« Ultima modifica: 03 Settembre, 2019, 19:51:22 pm da Starfred »

Offline FistingTopo

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7328 il: 04 Settembre, 2019, 20:17:05 pm »
Decisa la squadra di ministri  :sisi:

Online ferro

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Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7329 il: 04 Settembre, 2019, 20:30:43 pm »
Ministero dell'economia al PD, clink clink

Alla Salute hanno messo Speranza, giustamente.



Al ministero degli interni hanno preferito una scelta tecnica.

Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk

« "[..] se tra voi c'è qualche fuori-classe lo sopporterò, altrimenti per fare una grande squadra mi accontenterò soltanto dei.. grandi giocatori, cioè di quei giocatori che hanno il coraggio grande, il cuore grande. Chi non ha queste virtù non è un grande giocatore, e neanche un mediocre giocatore. È soltanto nulla, quindi può vestirsi ed andarsene subito." » [W. Garbutt ]

Offline cicciograna

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7330 il: 04 Settembre, 2019, 20:36:59 pm »
Decisa la squadra di ministri  :sisi:
Con che modulo giocheranno?
Vi assicuro che non sono questi anni a fare schifo, ma che l'umanità in se fa schifo
Per il Corriere di Romagna [DeLa] avrebbe fatto un sondaggio esplorativo per il neo fallito Cesena
Per noel la vita è un incubo senza fine

Leif Erikson

Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7331 il: 04 Settembre, 2019, 20:47:40 pm »
tutta la stupidità dei 5s sta nell'aver fatto prendere a un partito con la metà dei voti Difesa, Infrastrutture, Economia e, praticamente, gli Interni (un prefetto certo non è roba pentastellata). Ma come cazzo si fa :rotfl:

micoste

Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7332 il: 04 Settembre, 2019, 21:29:45 pm »
Comunque 10.000.000 di elettori 5 stelle, un anno e mezzo fa avrebbero votato dei rappresentanti per far decidere a loro, non per far prendere queste decisioni ad altre 70.000 persone sconosciute :lookair: quindi sì, il primo caso è infinitamente più democratico del secondo.

Che sia una roba costituzionalmente lecita credo sia ovvio, ma che sia una pagliacciata pure :sisi:

Quoto.

Leif Erikson

Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7333 il: 04 Settembre, 2019, 21:54:13 pm »
Comunque 10.000.000 di elettori 5 stelle, un anno e mezzo fa avrebbero votato dei rappresentanti per far decidere a loro, non per far prendere queste decisioni ad altre 70.000 persone sconosciute :lookair: quindi sì, il primo caso è infinitamente più democratico del secondo.

Che sia una roba costituzionalmente lecita credo sia ovvio, ma che sia una pagliacciata pure :sisi:
Non avevo letto.
Comunque non sono d'accordo.

Offline Dhu

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7334 il: 04 Settembre, 2019, 22:51:14 pm »
Non avevo letto.
Comunque non sono d'accordo.
Ma non hai detto più o meno la stessa cosa?  :look:

Edit: mi riferisco a questo passaggio:

Citazione
La sintesi politica viene sublimata sotto il vestito di un quesito proposto a una base allargata di attivisti, le cui generalità non solo non sono note al pubblico e le cui responsabilità non sono correlabili a questo o quel singolo politico, ma la cui unica condizione è l'essere iscritto da tot mesi.
« Ultima modifica: 04 Settembre, 2019, 22:52:42 pm da Dhu »

Leif Erikson

Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7335 il: 04 Settembre, 2019, 23:02:52 pm »
Ma non hai detto più o meno la stessa cosa?  :look:

No, assolutamente.
I dieci milioni di elettori 5s hanno votato il partito ben consci di quali fossero i suoi aspetti peculiari, tra cui quelli del consulto alla base di attivisti per prendere decisioni importanti, e se non lo erano, beh...cazzi loro.

Da un punto di vista strettamente costituzionale, ritengo invece che Rousseau leda il principio di responsabilità politica, inteso come principio ombra del divieto di mandato imperativo. Se un parlamentare non agisce "in nome e per conto" di nessuno, nemmeno di chi l'ha votato, è chiaro che quest'ultimo ha la possibilità di esprimere una cesura rispetto all'operato del rappresentante alla futura tornata elettorale, se non dovesse essere soddisfatto delle di lui azioni.
E questo vale sia per le azioni del politico nelle sedi istituzionali, sia fuori da esse come in una direzione di partito: il regime di pubblicità consente sempre di poter giudicare sulla linea tenuta dai singoli.
Rousseau introduce un cortocircuito, per cui i rappresentanti si rivolgono ai rappresentati, facendo di fatto ricadere il peso della scelta su una fantomatica "base" composta da persone fuori dal giro istituzionale e dalla direzione, una massa gommosa che è e non è allo stesso tempo il partito stesso.

Di fatto viene separato il "peso" della scelta dai concreti attori della stessa, e ciò significa che al massimo l'elettore può in futuro non votare più i cinque stelle perché - in generale - delegano a Rousseau le decisioni, ma non può sindacare singolarmente la responsabilità di questa o quella linea politica. Pare una finezza, invece è una distinzione pesantissima.

Offline Dhu

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7336 il: 05 Settembre, 2019, 13:55:22 pm »
Beh sì condivisibile, il succo di ciò che dicevo era ovviamente che non è il numero di persone che prendono una decisione a rendere una cosa più democratica dell'altra, soprattutto considerando che da una parte ci sono delle persone che ricoprono un ruolo istituzionale e dall'altra, come dicevi tu, degli sconosciuti di cui non si sa nulla e a cui non si può rendere conto. Poi possiamo anche discutere sul fatto che "essere più democratico di" può significare tutto e può significare niente.

Sul fatto che l'elettore dev'essere in grado di giudicare le azioni di un parlamentare col voto successivo siamo d'accordo, l'avevo anche detto (sempre in maniera molto semplicistica) in un messaggio successivo.

Sulla costituzione lascio a te che io non so quanta importanza hanno i principi ombra e quanto possano essere impugnati per parlare di illegittimità. Comunque in ogni caso Rousseau in teoria viene usato per decidere la linea di partito, credo che i parlamentari possano sempre decidere di non attenervisi e fronteggiare le stesse conseguenze del non attenersi alle decisioni del capo politico (che poi sappiamo bene che coi 5 stelle sta cosa manco è contemplata).

Alemao

Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7337 il: 05 Settembre, 2019, 14:19:23 pm »
Agli Esteri Di Maio. Uno che diceva che Pinochet era il dittatore del Venezuela e che ha chiamato “Ping” (Pong) o presidente ra Cina.  :asd:

Offline ohyess

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Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7338 il: 05 Settembre, 2019, 19:25:02 pm »
No, assolutamente.
I dieci milioni di elettori 5s hanno votato il partito ben consci di quali fossero i suoi aspetti peculiari, tra cui quelli del consulto alla base di attivisti per prendere decisioni importanti, e se non lo erano, beh...cazzi loro.

Da un punto di vista strettamente costituzionale, ritengo invece che Rousseau leda il principio di responsabilità politica, inteso come principio ombra del divieto di mandato imperativo. Se un parlamentare non agisce "in nome e per conto" di nessuno, nemmeno di chi l'ha votato, è chiaro che quest'ultimo ha la possibilità di esprimere una cesura rispetto all'operato del rappresentante alla futura tornata elettorale, se non dovesse essere soddisfatto delle di lui azioni.
E questo vale sia per le azioni del politico nelle sedi istituzionali, sia fuori da esse come in una direzione di partito: il regime di pubblicità consente sempre di poter giudicare sulla linea tenuta dai singoli.
Rousseau introduce un cortocircuito, per cui i rappresentanti si rivolgono ai rappresentati, facendo di fatto ricadere il peso della scelta su una fantomatica "base" composta da persone fuori dal giro istituzionale e dalla direzione, una massa gommosa che è e non è allo stesso tempo il partito stesso.

Di fatto viene separato il "peso" della scelta dai concreti attori della stessa, e ciò significa che al massimo l'elettore può in futuro non votare più i cinque stelle perché - in generale - delegano a Rousseau le decisioni, ma non può sindacare singolarmente la responsabilità di questa o quella linea politica. Pare una finezza, invece è una distinzione pesantissima.


non sono daccordo.

parecchi votarono m5s alle ultime politiche delusi dal pd e "impossibilitati" a votare a destra. onestamente alla maggiorparte della gente gliene fregava un cazzo della piattaforma rousseau e di tutte le puttanate annesse.

il problema che si pone è: il voto su rousseau è lecito nel caso specifico. ogni partito si organizza come cazzo vuole su questa cosa. il problema sta nel capo dello stato che da arbitro imparziale ha fatto proprio il tifo con la fascia in fronte. perchè il capo dello stato, ricordiamolo, non è tenuto solo a verificare il numero dei voti in parlamento (altrimenti basterebbe una calcolatrice, lui sarebbe assolutamente inutile), ma che quella somma sia espressione della volontà popolare (o meglio che non gli vada palesemente contro).

e tutti quelli che hanno votato m5s un anno fa per andare inculo al pd, senza essere iscritti al m5s, non hanno potuto esprimere questa volontà. trovandosi con quelli che volevano cacciare a comandare più di prima.

e il voto anti pd si è letto ancor di più alle europee dove la lega ha stravinto, e il m5s che da antieuropeista convinto aveva fatto retromarche all'ultimo, riscoprendosi stranamente pro euro dopo anni di merda gettata su bruxelles. e perdendo voti su voti su voti.


la democrazia è stata leggermente calpestata?

Si.

« Ultima modifica: 05 Settembre, 2019, 19:26:48 pm da ohyess »
Adesso fuori le palle!

Leif Erikson

Re:Politica Italiana [Elezioni 2018]
« Risposta #7339 il: 05 Settembre, 2019, 20:33:36 pm »

non sono daccordo.

parecchi votarono m5s alle ultime politiche delusi dal pd e "impossibilitati" a votare a destra. onestamente alla maggiorparte della gente gliene fregava un cazzo della piattaforma rousseau e di tutte le puttanate annesse.

il problema che si pone è: il voto su rousseau è lecito nel caso specifico. ogni partito si organizza come cazzo vuole su questa cosa. il problema sta nel capo dello stato che da arbitro imparziale ha fatto proprio il tifo con la fascia in fronte. perchè il capo dello stato, ricordiamolo, non è tenuto solo a verificare il numero dei voti in parlamento (altrimenti basterebbe una calcolatrice, lui sarebbe assolutamente inutile), ma che quella somma sia espressione della volontà popolare (o meglio che non gli vada palesemente contro).

e tutti quelli che hanno votato m5s un anno fa per andare inculo al pd, senza essere iscritti al m5s, non hanno potuto esprimere questa volontà. trovandosi con quelli che volevano cacciare a comandare più di prima.

e il voto anti pd si è letto ancor di più alle europee dove la lega ha stravinto, e il m5s che da antieuropeista convinto aveva fatto retromarche all'ultimo, riscoprendosi stranamente pro euro dopo anni di merda gettata su bruxelles. e perdendo voti su voti su voti.


la democrazia è stata leggermente calpestata?

Si.
La tua democrazia significa andare liberamente a votare per chi ti pare, con quest'ultimo libero da qualsiasi tipo di obbligatorietà nei tuoi confronti MA con eventuale scure tra capo e collo nel caso in cui le proprie politiche deludessero l'elettorato.

Una base della democrazia è il compromesso, che questo schifo di terza repubblica ha trasformato in inciucio, l'avversario politico in nemico, il confronto in insulto.

Che questa storia serva di lezione per la prossima volta in cui un contenitore di dissenso confonda le idee su ciò che è veramente democratico e cosa non lo è.