Il partito più grande è quello del 46% dei non-votanti ed io spero che questa percentuale aumenti fino a delegittimare questo sistema politico.
A me i discorsi sul meno peggio fanno schifo da sempre.
L'unico voto sensato è puntare a migliorare il nostro senso civico, assumerci le responsabilità nei nostri gesti, nelle decisioni quotidiane e provare a contagiare chi ci circonda con l'esempio pratico. Sentire una mamma dire al figlio "devi abbassare le tue aspirazioni" per me è la morte dell'insegnamento che un genitore può dare. Votare non è un 'dovere', al massimo, per chi ancora ci crede, è un diritto e il diritto di chiunque è aspirare al meglio per le condizioni della comunità e della propria vita non di elemosinare un minimo cambiamento ininfluente in termini pratici. Non essere il 0,001% dei loro exit poll, cosi come non essere l'infinitesimale percentuale dei loro target di persona del marketing globale, quello è un nostro dovere ed essere considerati donne, uomini, persone, quello è un nostro diritto. La reale lotta per far si che il tavolo giri definitivamente.