Guarda Bassolino l'ho inquadrato bene da quando divenne sindaco: prima cosa che fece fu aumentare i rimborsi per se e per i consiglieri... Imponendosi allora come il più pagato sindaco italiano... Poi fece bene a rimettere a posto i primi due anni per un solo ed unico motivo, i fondi del G8 di Napoli, che furono destinati per rimettere in ordine alcune zone della città oggetto di interesse per l'incontro... Finiti i fondi, spesi anche a cazzo e mangiati da lui stesso, è finito l'idillio con Bassomerda...
E si, De Luca lo preferivo anche io a De Magistris, perchè Salerno l'ha amministrata bene... ma una mosca bianca è sempre possibile.
Per me non è questione di esser naif, è la presunzione di pensare o sperare che chi sia onesto e possa far bene, sta sempre nella tua squadra... ma è una sindrome che affligge tanti, dal PDL a Lega, fino al PD.... Meglio cancellarli e ripartire, ma non con la solita pittata e cambio di nome, che ormai ci siamo ammoscati anche di questo giochetto...
Per Bassolino ti ripeto, non essendo di Napoli ho potuto solo vederne i risultati esterni quando stavo in città per studiare o ci andavo a fare un giro. Per la conduzione della Regione ha avuto le sue colpe, ma per molte questioni anche le altre amministrazioni ne hanno avute.
In ogni caso non sarà Grillo a cancellare i partiti, che tra l'altro i veri partiti non esistono più. Quello che si dovrebbe proporre è un rinnovamento della classe politica, su questo sono d'accordo con l'idea di chi vota Grillo, pero' l'antipolitica non è mai un bene. Poi parliamoci chiaro, Grillo lavora sul malcontento pero' sentirgli dire del referendum sull'euro (solo perché la gente è convinta che l'euro ci ha rovinato) è una pazzia. In Francia è l'estrema destra che parla di uscire dall'euro, che tra l'altro la sola idea di uscire dalla moneta unica è irrealizzabile. Nelle condizioni in cui oggi è l'Italia, ripassare alla Lira oltre a voler dire passare ad una moneta debole che potrebbe inflazionarsi rapidamente e sulla quale la speculazione ci andrebbe a nozze, vuol dire anche vedere raddoppiati in valore i debiti italiani. Il problema dell'euro è stato quello di non fare una politica di osservazione dei prezzi ma pensare che il mercato si autoregolasse anche sui prodotti di larga consumazione.
Il liberalismo o neoliberalismo, dei quali Giannino è un gran sostenitore, ha portato alla crisi del 2009 ed a questa che viviamo oggi. Si è sempre pensato che il mercato si autoregolasse ma è stata un'utopia ed ora molti s ene rendono conto.
Comunque anche la Francia che non voleva piegarsi al volere tedesco, oggi ha deciso di applicare una politica di austerità (penso meno forte di quella italiana), putroppo piano piano ci si rende conto che per recuperare bene o male bisogna ridurre i costi e recuperare il più possibile. Non si puo' scappare da una politica che prevede il risanamento del bilancio dopo anni di lassismo, ora bisogna solo capire e cercare di attuare la migliore politica economica che permetterà di risanare il tutto facendo si che pesi il meno possibile sulle spalle degli italiani.
Sabatì, vivendo la quotidianità in Italia lo si capisce che Grillo farà il colpaccio....
Non servono i sondaggi, lo si avverte dai discorsi che senti in giro, da certe esternazioni della gente in mezzo alla strada. Berlusconi è completamente messo da parte, la questione è tra Grillo e i partiti. Ed il popolino sta con Grillo, c'è poco da fare. Questa è l'impressione generale, insomma. So rimasti solo gli evasori a votarlo, praticamente.
Poi, che si faccia il classico gioco all'italiana per cui tutti dicono di votare Grillo e poi esce solo Pdl dalle cabine, questo pure non mi sento di escluderlo....
Sabatì, comunque i comizi elettorali in piazza non si fanno più da anni. I partiti non hanno più quell'autorevolezza per poterseli permettere.
Giovà, come detto Grillo mostra che si rende accessibile e lo si denota non solo nei comizi in piazza, ma anche dal palco. La strategia di comunicazione la si denota subito. Se ci fai caso rispetto a Silvio dove è solo in anfiteatri con lo sfonzo blu cialo quasi a sembrare un santo tra le nuvole, o il comizio del PD in piazza a Milano dove c'era un palco enorme, Grillo ha un palco piccolino non grandissimo quasi a mostrare che lui è al livello degli altri.
Un altro dei problemi del M5S è che sentendo cio' che dicono loro non si identificano in Grillo ed è sbagliato chiamarli grillini o altro, ora dal mio punto di vista la cosa è semplice, se grillo non si è candidato, se non sarà né ministro, ne parlamentare né nientaltro perché è lui che continua sempre a parlare e non fa intervenire di volta in volta i candidati delle liste? Almeno Silvio fa finta di non voler fare il premier ma non lo esclude e non esclude incarichi di governo. (parlo non conoscendo tutto dei comizi del M5S poiché dai giornali e dalle tv leggo e sento sempre e solo di grillo, sin'ora non ho sentito nessun altro)
Se il M5S crea l'exploit chi indicheranno come premier???
Siamo sicuri che cio' che dice Grillo fa parte dell'idea collettiva del movimento e che all'interno dello stesso non ci siano persone insofferenti??
Poi ripeto io non sono sicuro che il vero cambiamento passi per il M5S...