dico solo che il pd ha fatto delle finte primarie e delle finte parlamentarie.
il sistema bipartitico consente ai pochi di entrare in parlamento e non di governare o meglio se governano non lo fanno nell'interesse di tutti ma di quelli dei propri. chi stabilisce se un comico o meno possa fare politica? allora lo steso discorso dovrebbe valere per avvocati, professori, giuristi etc... la politica non è un mestiere ma una rappresentanza ricordatelo.
detto questo a me pare che l'unico a essere stato sempre coerente con le proprie idee, discutibili o meno, sia stato grillo. degli altri vedo solo tanta ipocrisia (vedi il pdl con sta storia delle liste pulite capeggiate da un farabbutto) e pd (che mette ai primi posti dei candidati non Campani. Epifani, Enrico Letta. Ma che cazzo c'entrano con Napoli e con la Campania?! Ma per quale motivo le liste delle Regioni meridionali ci devono essere politici del Nord? Per questo motivo in Puglia nel PD c'è stata un'autentica sommossa! Anche perché non si rispettava il risultato delle parlamentarie . Questo fatto che i parlamentari del PD siano stati scelti dall'elettorato è una bufala colossale! Chi cazzo li ha votati Epifani ed Enrico Letta?! Per come si è comportato il PD nel redarre le liste, il Sud conterà sempre meno. Anche il PD è un partito che guarda quasi solo al Nord e poco al Sud! E questo è un aspetto che mi urta tantissimo!). e questi sono quelli che dovrebbero costituire il sistema bipartitico?!
edit
ma lo vuoi capire che i veti e i controveti sono un bene a tutela della democrazia? cazzo non tutte le leggi meritano di passare senza tarantelle varie! pensa a berlusconi che fa la legge "tutti quelli che hanno una tv privata possono fare falsi in bilancio" cazzo il veto in questo caso è d'obbligo o no? col sistema bipartitico una legge di questo tipo potrebbe passare, anche se forse verrebbe bloccata dalla corte costituzionale (comunista )
Con un sistema bipartitico ci sarebbero meno salti della quaglia da uno schieramento all'altro, mentre 'sti gruppetti che campano di misere percentuali politiche sono un coacervo di frammentazione politica persino al loro interno col risultato che alcuni di questi si sono scissi addirittura tra di loro e alcuni appartenenti agli stessi si sono rivelati determinanti nel far cadere la propria coalizione in cambio di vitalizi, posti da sottosegretario, in cambio di una comoda rielezione nella successiva legislatura: Scilipoti e Razzi,ma pure Dini con Prodi ne sono un esempio chiarissimo di tale situazione e quando vanno al governo dimostrano ancora di più la propria incapacità politica a governare perché per lo più affetti dal populismo più bieco.
Mi devi spiegare che significa "partito di Lotta e di Governo", espressione usata dall'ex presidente Bertinotti. Mi devi spiegare come fanno a convivere posizioni a favore e anti Nato, Tav e quant'altro quando si deve votare una legge al riguardo o semplicemente decidere l'intervento militare in una zona critica. Parli di Grillo poi e della sua "coerenza". Beh io ti dico solo che è una coerenza di facciata, perché il personaggio in questione è l'emblema dell'incoerenza. È uno che fa primarie farlocche via internet, magnificandone il mezzo come strumento di democrazia, e che all'inizio degli anni '80 faceva il luddista distruggendo i computer nei suoi spettacoli, un personaggio che a me ricorda tantissimo e in modo inquietante quello di "Quinto Potere", film che ti consiglio di vedere.
Se mi parli di programma del Pd, almeno a grandi linee, pur non condividendone strategie, in sostanza so a cosa mi riferisco. Se mi parli del programma di Grillo, faccio fatica a capire che misure anti crisi voglia mettere in atto. Se mi parli di quello di Ingroia e Di Pietro poi vorrei che ce ne fosse uno a spiegarmi che cazzo vogliono fare questi se vengono eletti o entrano a far parte del governo o dell'opposizione e via dicendo. A me pare che l'improvvisazione e il populismo siano proprio parte costituente del dna di 'sti movimenti politici e partitici, il cui unico scopo è quello di erodere il consenso nei confronti dei più grandi senza alcuna linea programmatica.