Alcuni pensieri dopo la twittata di oggi. A me pare chiaro che il vero problema di incompletezza sia a livello dirigenziale, a meno che non si tratti di malafede

È palese che dopo l'avvento di Benitez sia cambiato il target di mercato del Napoli: i vari Reina, Albiol e Higuain ne sono la riprova. Individuare, puntare, trattare e acquistare giocatori del genere, ovvero tessere tele per acquistarli nel momento giusto al prezzo giusto (penso al Milan con Balotelli), mi sembra un'operazione molto complessa per una società priva di dirigenza di estrazione sportiva e con i controcoglioni. Non ne è capace DeLa, che ha poche conoscenze e più che trattare paga (oppure non riesce a comprare); non lo è Chiavelli e non lo è Bidon, il cui unico compito vero da DS lo svolge (malissimo) in tema cessioni e (per ora abbastanza bene) sui prestiti dei giovani. Per questo, ci si costringe ad appoggiarsi continuamente a figure collaterali (vedi Quillon, Mazzoni, lo scouting) che, sinora, non sembrano aver apportato granché.
L'errore più grave di questa seconda metà di campagna acquisti è aver perseverato in trattative impossibili (perché non c'era volontà da un lato di vendere e dall'altro di convincere a vendere: penso a Skertl e J. Martinez), senza cercare altri profili graditi all'allenatore e acquistabili. Ci si è poi buttati sull'unica strada conosciuta, il mercato di casa nostra, con i vari Astori e Matri, a questo punto palesemente bocciati da Benitez, e a cui si sono preferiti Fernandez e Zapata.
In pratica penso che dietro le parole di DeLa sul metcato si celi questo: Benitez vuole i botti, altrimenti si andrà avanti così.
Sarebbe una cosa buona se non fosse che le probabilità che questa società riesca a cavare colpacci in dieci giorni sia ridotta al lumicino (ovvero al caso Pandev)