Borrelli per me è uno sceriffo di merda, lo farà pure con passione e dedizione ma non significa niente. Pure le squadracce fasciste avranno fatto con dedizione e passione i pestaggi, rischiando le palate in fondo.
Con la differenza che Borrelli quello che fa lo fa sempre a favore di telecamera.
Invece di mettere alla gogna le persone e provocare una guerra tra poveri, perché non affronta il problema alla radice? La scarsa scolarizzazione, l'indisciplina, il disincanto verso cosa pubblica sono le cause degli atteggiamenti odiosi che denuncia il mezzo prete con il telefonino sempre pronto.
Io le persone così le disprezzo e questo non esclude il disprezzo verso l'inciviltà nelle grandi città soprattutto da Roma a scendere perché uno non è l'alternativa dell'altro.
Comunque Capetiello pari la capocchia, la visione romantica del camorrista persona vera che esce dai film di Nino D'Angelo è veramente ai limiti della sindrome di Stoccolma.
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