I social sono la rovina attualmente, sono d'accordissimo, per il resto la psicosi da malattia c'è sempre stata, più che altro adesso qualunque idiota può dire la sua ad una vasta platea, anche se magari non ne capisce un emerito cazzo dell'argomento in questione.
Quando ci fu la mucca pazza ci fu ovviamente un'eccessiva preoccupazione per il fenomeno, che fece crollare i consumi di carne bovina. La mucca pazza (encefalopatite spongiforme bovina) è alla base un prione, ovvero una molecola con una conformazione geomolecolare totalmente sbagliata, e che danneggia il tessuto nervoso dell'individuo affetto. In italia sono stati trovati e abbattuti alcuni bestiamo con il medesimo problema (se ricordo bene anche la carne di pecora e agnello aveva questo problema).
Tutto sommato una delle cose che in Italia funziona molto bene rispetto ad altri paesi è il controllo sulla filiera alimentare, quindi il pericolo è sempre stato estremamente basso (uno degli stati più corrotti d'europa però cazzo, il maccarune con la carn a sott è sacro). Ma anche non volendosi fidare di questo aspetto bastava ascoltare quei ''bastardi pezzi di merda degli scienziati mannaggia a loro eh'' che ovviamente dicevano che si poteva tranquillamente consumare carne bovina, l'importante era evitare parti con l'osso (i prioni si aggiravano generalmente a livello del tessuto nervoso e del midollo).
Risultato? Calo spaventoso sul consumo di tutte le carni, anche quelle che non centravano un cazzo con il fenomeno. E a quei tempi non c'era nemmeno MSN. Oggi sarebbero partite millemia teoria alla cazzo su quanto faccia male mangiare carcasse di animali, esternata da tanti ''CANDIDATI AL PREMIO NOBEL''
dall'altra l'associazione macellai che avrebbe lanciato una campagna mediatica perché ''andateaffanculonoicimangiamolacarnechecazzovogliamo''.
La verità è che l'uomo alla base è folle, stupido, idiota e ignorante, i social network hanno solo agito come amplificatore.