Per inciso mi sono sottratto alla discussione dopo le ultime affermazioni di Kowalski su Lettieri.
Lungi da me emulare gli atteggiamenti di Paolo Brosio, ma ho promesso a me stesso già qualche anno fa che non mi sarei più afferrato sul web con gente del genere. Perché è inutile pure tentare il dialogo con chi pensa e scrive certe cose. Perché saprei solo offendere, demolire moralmente, seppellire sotto un cumulo di fatti comprovati ed argomentazioni che qualunque essere umano degno di questo nome appoggerebbe. Quindi sarebbe inutile. Come chiavare a caveci un povero handicappato in carrozzella.
L'unico invito lo faccio alle persone che non sono informate sull'argomento e hanno letto qui dentro che Lettieri è un imprenditore in gamba. Il web è un bell'aggeggio, andatevi a spulciare qualche articolo, a vedere quali sono le compagnie di Lettieri, chi è lo stesso Lettieri, come quest'ultimo alla scelta Social di De Magistris abbiamo montato anche lui un personaggiuncolo Social che fa finta d'essere vicino ai giovani (e poi affossano luoghi di cultura come il Trianon, appoggiando infrastrutture che provocano dolore e sofferenza come inceneritori e discariche), a vedere i video delle pseudo-manifestazioni in onore di quest'omuncolo, a leggere le testimonianze di quelli che hanno barattato un voto per cinquanta/cento euro, qualche chilo di pasta, un favore nel paesello, un condono e via discorrendo. E po' chiedetevi come fa a mettere la capa sul cuscino certa gente, in primis gente come Beppe Barra e Peppe Lanzetta. Quest'ultimo persona che adoravo e salutavo sempre con enorme piacere, ma che ora a dir poco sputerei in un occhio a rivederlo per strada.
Bonanotte.