al centro storico non ci sono parcheggi: le auto ci arrivano ma poi dove la mettono l'auto? in un paese civile andrebbero a metterla dove ci starebbero i parcheggi e comunque lontano dal centro. qui invece si porta il parcheggio abusivo o la sosta temporanea di mezz'ora con le 4 frecce. i commercianti stanno perdendo i clienti o ne stanno guadagnando? dipende dall'attività.di certo per un commercio d'impulso molto meglio adesso incentivando il passeggio in determinate zone. Il commercio non può vivere sull'acquisto "metti le 4 frecce e accattammc a cammicia". Di persone al centro ne vedo molte più adesso che camminano a piedi che prima: è il commercio napoletano e il napoletano che hanno sempre fondato tutto sul "arriva dentro il negozio con l'auto": nessun piano industriale, nessuna idea imprenditoriale. il commerciante napoeltano vive ancora alla stregua del commercio di 20 anni fa. se io devo prendere l'auto per fare un acquisto non vado al centro storico ma in un centro commerciale e non ci sarei andato mai nemmeno prima ztl visto che c'era un traffico allucinante e 0 possibilità di parcheggiare. adesso invece per chi vuole fare shopping e godersi una passeggiata l'assenza di caos mi agevola in questo compito.
un centro storico come quello napoeltano con un asse viario ridicolo costruito e progettato ai tempi delle carrozze non può sostenere tutto quel traffico.L'area c è un' area accessibile a pagamento: questo non è un danno per un commerciante che deve ricevere la merce da un proprio fornitore?
chiudere piazza del plebiscito per un paio di giorni per due concerti all'anno non è un evento occasionale? piaza plebiscito è una piazza deserta: un concerto gli da uno scopo. 364 giorni l'anno rimane una piaza buia e abbandonata a se stessa. che danno si arreca a un cittadino tenerla chiusa per un 4-5 ore?
Ma infatti io non sono contrario a pedonalizzazioni e ZTL in generale, ma a QUESTO piano di ZTL, senza un senso, senza una programmazione, senza una seria organizzazione. Indubbiamente le ZTL già attive, e parte anche di queste nuove, hanno avuto un effetto positivo sulla vivibilità. La diminuzione del traffico automobilistico èuna direzione inevitabile, visti anche i livelli di inqinamento che si erano raggiunti.
L'errore è stato non tenere conto, nell'adottare questi provvedimenti, di un trasporto pubblico che, dalle nostre parti, sembra avviato al tramonto. Se non puoi arrivare al centro (e per molti è un viaggio necessario) in macchina, e non puoi arrivarci con i mezzi pubblici, mi spieghi che cazzo fai???
E non tener conto delle attività commerciali e produttive anche ancora resistono in città e che di qualche forma di collegamento hanno bisogno. Non necessariamente clienti e fornitori devono arrivare fin sotto al negozio, ma almeno deve essere possibile arrivare nei dintorni.
Vedi per esempio i tradizionali negozi di strumenti musicali di via S.Sebastiano (nei pressi di piazza Bellini), che hanno avuto enormi difficoltà a causa della ZTL. E ormai la vendita degli strumenti musicali sta crescendo a Caserta, quindi per certe cose si vorrebbero presunti investitori a Napoli, mentre quelli veri li si fa traslocare altrove.
Il Comune doveva pensare a certe problematiche, elaborare delle soluzioni, studiare prima i provvedimenti da adottare ed adattarli alle situazioni concrete.
Ma secondo te è pensabile che a New York o a Sydney un sindaco si sogni di prendere un provvedimento che stravolge, dalla sera alla mattina, tutte le attività economiche della città, mettendo a repentaglio il lavoro di decine di migliaia di persone? Soltanto noi abbiamo la capacità di tollerare un tale livello di dilettantismo.
Io a Napoli ci sono cresciuto, il centro storico lo frequento da quando ero ragazzino e la presenza delle persone è evidentemente diminuita. Certo non solo per effetto della ZTL, i motivi sono tanti (declino e trasferimento parziale dell'Università, crisi economica, ecc.), comunque di certo un impatto di questa politica senza criterio sull'economia cittadina c'è stato, basta chiedere a qualunque commerciante e la stragrande maggioranza la pensa alla stessa maniera, e quelli di sinistra e che hanno votato De Magistris non la pensano diversamente.
In una fase già di per sé difficile, avere anche l'amministrazione comunale che prende di mira quel poco di economia che è rimasto non è il massimo.
Ma ripeto, è un problema culturale, De Magistris è un magistrato, i suoi maggiori sostegni li ha avuti da professori, notabili, burocrati, pseudo-artisti bolliti, pseudo-volontariato, tutta gente che pensa che i soldi li porti la Befana o si trovino sotto i cavoli, non c'è da stupirsi se non si sono mai posti il problema di una moderna strategia di sviluppo per la città, di una moderna programmazione.
Piazza Plebiscito è una piazza monumentale, una meraviglia architettonica la cui funzione è la sua bellezza. C'è sempre gente a Piazza Plebiscito, quindi suppongo che tanto schifo non faccia. Piuttosto andrebbe curata e preservata molto meglio di quanto accade.
Ricordo quei brutti teloni neri che la tennero prigioniera per giorni e giorni all'epoca dei concerti di Ligabue e Pausini... quello penso sia stato un eccesso su cui ha fatto bene a intervenire la Soprintendenza. E' bello che in quella piazza ci siano anche concerti, e spero che si torni indietro rispetto all'ultima decisione, ma i concerti a pagamento sono stati uno snaturamento della funzione di uno spazio come quello.