L'unica è votare Rizzo
Se si vota sicuramente si.
Ma la prima è capire che fare politica è una cosa, votare tutt'altra (al limite è funzionale al fare politica). La politica si fa in piazza, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nei quartieri...confrontandosi con gli altri e trovando delle sintesi per provare a migliorare i propri bisogni. Poi si può passare a coordinarsi con altri che hanno gli stessi bisogni o, almeno, gli stessi oppressori di bisogni. Poi si può passare a fare reti di gente che condivide obbiettivi magari non comuni, ma che presuppongono strategie comuni. Solo alòlora si può pensare di fare un partito.
Il partito che passa dalle opinioni o dalle letture teoriche di macrosistemi è (ovviamente per me, sia chiaro non voglio essere la verità) una aberrazione inutile e dannosa.