comunque io non sono d'accordo nemmeno sul fatto che essere pro lockdown ti metta nella categoria dei no eutanasia e no aborto
i no eutanasia e no aborto vogliono impedire che un terzo, a loro sconosciuto, possa decidere di uccidersi o non avere un figlio
(e già sono due fattispecie molto differenti tra loro, visto che nel caso dell'aborto la scelta ricade anche sul nascituro mentre l'eutanasia sul singolo che esercita l'atto di volontà)
i pro lockdown vogliono controllare una pandemia
i primi agiscono sulle scelte soggettive nella propria disponibilità, i secondi desiderano bloccare una situazione oggettiva ma che non è nella disponibilità nel terzo
sarebbe lo stesso se lo stato obbligasse al lockdown ma permettesse di svincolarsi da tali obblighi con una manleva per cui se ci si ammalasse non ci si potrebbe avvalere delle cure, cosa che non accade.
il lockdown è semplicemente un'imposizione che si segue pedissequamente, ed è per questo che la "gente ha bisogno di vedere i letti pieni" per attuarlo: essendo di fatto incoercibile (nessuno stato democratico ha la forza effettiva per costringere le persone a murarsi in casa) deve essere condiviso dal basso, con un atto di coscienza collettiva.
Per me sottendono tutti al dilemma etico sul valore della vita. Cioè se sei disposto a pensare che esistano delle condizioni alle quali può non valere più il principio di conservazione della vita a tutti i costi allora puoi pensare anche che proteggere la vita delle persone, degli altri o la tua, possa smettere di essere la priorità assoluta invece se credi che sia sempre più importante, per motivi religiosi, culturali e quelli che ti pare, allora sei disposto ad pagare il costo della regressione sociale ed economica, finanche arrivando alla sua distruzione.
L'eutanasia non è uccidersi, quello è il suicidio e nessuno te lo può impedire. L'eutanasia è un percorso medico, significa scegliere di mettere fine alla propria vita in maniera dignitosa, senza essere condannati moralmente dalla società e senza essere costretti a metodi violenti e spaventevoli.
Discorso simile per l'aborto, esistono decine di metodi "tradizionali" per l'aborto più o meno pericolosi. Ma l'aborto come percorso medico è una richiesta di dignità.
Se una comunità considera la dignità e le condizioni in cui una vita si svolge conditio sine qua non per la vita stessa allora il lockdown,con annessi e connessi, può rientrare in quel contesto critico in cui non vale la pena continuare a campare, sia per la qualità della vita rinchiusi in casa sia per le conseguenze economiche e sociali che porterebbe fermare tutto.