Lo seguo molto sul tubo, non so quanto se le inventi le cose però mi ha turbato molto la reazione chiagnazzara della gente. Me l'aspettavo un poco ma vatti a leggere i commenti sotto al video che ho postato.
Comunque Barbero ritiene pure che le radici della mafia nel sud Italia derivano dall'innesto dei contadini piemontesi nel villaggio di Corleone attuata da Federico II , sostituendo gli arabi ribelli (deportati in Puglia).
Ecco ... questa è una cosa che veramente di Barbero trovo un pò demenziale. Il voler trovare a forza una correlazione tra quelli che sono i problemi odierni con quelli di 100 anni fa. Come se il carattere fosse ereditario, scritto nel DNA. Esempio, i vichinghi erano saccheggiatori, assassini, predoni, stupratori, tutti i lati peggiori dell'essere umano, adesso la gente che abita in Danimarca, Svezia, Norvegia (ecc.ecc.) sono tra i popoli più civili e corretti del globo terrestre. La verità è una ... la mafia c putev sta anche nel 10.000 a.c., resta che se tu concimi la terra ma non ci metti i semi, alla fine ti ritroverai solo un campo di merda. La mafia in generale si sconfigge/previene con l'educazione (intesa come scuola), con prospettive di futuro, con una migliore politica di integrazione sociale a tutte le fasce, con la giustizia e con la lotta alla corruzione, insomma tutti i talloni d'achille dell'italia praticamente
se questa nazione di merda un pò di anni fa avesse avviato queste politiche, la mafia sarebbe stata un fenomeno marginale in questo momento.
Stessa cosa per quanto riguarda l'affermazione nel video postato prima .... ''c'è una ricorrenza nel piegarsi a questi camorristi nel popolo che si perpetua nella storia'' il messaggio che passa è questo più o meno, ecco qui è da internare a Birkenau.
Un altra cosa che gli critico è la sua visione del rinascimento Italiano, come un qualcosa di quasi perfetto. Adesso i neoborbonici sono sub-umani che meritano di fare la stessa fine dei leghisti, ma in linea di massima è palese che questa nazione è stata creata con una ''conquista'' piuttosto che con un' ''unità'' (altrimenti non vedo perchè rivolgersi al genio di Garibaldi) e che i popoli del meridione siano stati trattati come tali all'inizio. Al contrario le critiche a Garibaldi sono l'apice della demenza neobobbbonica.
Altro aspetto che ho trovato sempre lezioso in Barbero è questo suo continuo fare riferimento al metodo scientifico applicato alla storia, per appurare il passato. Insomma, se vuoi affermare un qualcosa lo devi dimostrare, e fare una ricerca approfondita servendoti della documentazione reperibile risalente ai tempi in questione. Premettendo che non è una cosa sbagliata, anzi tutt'altro, ma la verità è che con il metodo scientifico posso appurare oggi giorno teoremi ed ipotesi del passato scientifico, nella storia invece non è possibile farlo dato che questa produce del ''falso storico'' che paradossalmente rimane scritta, e quindi vi è bisogno di una re-interpretazione del passato. Anche questo suo snobbare determinate tipologie di fonti (ad esempio, un qualcosa riportato da altri autori anche del passato, che non trova riferimento su documenti scritti per lui non vale niente) per poi utilizzarle quando gli fa comodo ovviamente.
Insomma, grandissima mente, quando racconta la storia è un piacere sentirlo, una cultura immensa, ma ''personalmente'' (aggiungo un IMHO per rinforzare il discorso) su certi argomenti e quando cade nella presunzione dello pseudo-psico-sciezia-sociologo, può cacciare discrete cacate.
Per le persone che difendono a spada tratta Masaniello con il classico aplomb napulegno ignorante o attaccano a priori la sua persona, ecco quella la considero la vera rovina di questa città.