Autore Topic: Shame (Steve McQueen, 2011)  (Letto 3451 volte)  Share 

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Offline wendell

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Shame (Steve McQueen, 2011)
« il: 19 Novembre, 2012, 18:21:01 pm »


Brandon ha un problema di dipendenza dal sesso che gli impedisce di condurre una relazione sentimentale sana e lo imprigiona in una spirale di varie altre dipendenze. Dopo il già ottimo Hunger, il regista irlandese Steve McQueen torna a sferrare colpi allo stomaco del pubblico, mostrando ancora una volta il livello di mortificazione che un uomo può autoinfliggersi. Shame esamina la dipendenza sessuale ma potrebbe considerarsi paradigmatico per le dipendenze tutte: dolore esistenziale, rifugio nel vizio, crollo. La scelta dell'ambito erotico non è però casuale, serve a prendere in contropiede lo spettatore, sottraendogli la possibilità di biasimare le azioni del protagonista. Uomo in carriera, volto carismatico, socialmente integrato nell'alta borghesia newyorkese, capace di giacere con chiunque desideri. L'immagine del successo, con un'attitudine alla seduzione che è generalmente ritenuta un genuino strumento d'affermazione dell'Io nel mondo e che si rivela invece mezzo per l'autodistruzione. Il tentativo di risolvere le sofferenze di un animo lacerato stordendolo e spingendolo verso l'anaffettività.
McQueen mostra tutto con un occhio spietato ma mai inopportuno. Mette in campo il disdicevole se è significativo, distoglie lo sguardo prima che diventi un provocativo ostentare. Realizza un'opera monolitica, nella quale ogni elemento si incastra perfettamente nel tutto senza mai ridursi ad una funzione puramente strumentale. Ne è la massima espressione Carey Mulligan, personaggio chiave per l'evoluzione del racconto esteriore ma anche dal chiaro contenuto metaforico: è l'umanità del fratello Brandon che chiede di non essere soppressa.
McQueen è uno dei più importanti autori contemporanei.

Voto: ****
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Offline Guallera V.2

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Re:Shame (Steve McQueen, 2011)
« Risposta #1 il: 19 Novembre, 2012, 19:08:40 pm »
L'ho visto quest'estate e non ne ho un buon ricordo, per me non è un film del tutto riuscito. Ripetitivo, moralistico ed anche comicamente involontario in alcune circostanze, vedi quando la sorella lo becca a masturbarsi nel bagno (tra l'altro Fassbender in quell'occasione fa delle facce demenziali), una roba proprio alla American Pie.
Per me ** bastano e avanzano.

Offline ziumberto

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Re:Shame (Steve McQueen, 2011)
« Risposta #2 il: 19 Novembre, 2012, 19:13:02 pm »
Pure per me è na cacata.




Offline kurz

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Re:Shame (Steve McQueen, 2011)
« Risposta #3 il: 22 Gennaio, 2013, 13:40:10 pm »
Visto ieri, concordo con peppe, pure col voto.
gesucrì

Alemao

Re:Shame (Steve McQueen, 2011)
« Risposta #4 il: 22 Gennaio, 2013, 14:12:57 pm »
Sarò sintetico

           :ahhh:      :ahhh:               
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Offline wendell

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Re:Shame (Steve McQueen, 2011)
« Risposta #5 il: 22 Gennaio, 2013, 14:15:28 pm »
Sarò sintetico

           :ahhh:      :ahhh:               
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Eh vabbuò, sii clemente. Non si possono raggiungere le vette di introspezione delle serie tv :cazzimm:
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Alemao

Re:Shame (Steve McQueen, 2011)
« Risposta #6 il: 22 Gennaio, 2013, 14:16:45 pm »
Eh vabbuò, sii clemente. Non si possono raggiungere le vette di introspezione delle serie tv :cazzimm:

Diciamo che chist certe "vette" non le ha raggiunte nel film. A ribasso. Comm 'o spread.  :look:

Starfred

R: Shame (Steve McQueen, 2011)
« Risposta #7 il: 22 Gennaio, 2013, 14:21:39 pm »
Pure a me piacque abbastanza, una stellina in meno di Peppe.
Ne approfitto per dire che Fassbender mi piace assai come attore. :look:

Offline regista

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Re:Shame (Steve McQueen, 2011)
« Risposta #8 il: 14 Febbraio, 2013, 07:42:50 am »
Sappiamo tutti chi e' il porco!
please, no more Vittorio Raio!

Offline Genny Fenny

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Re:Shame (Steve McQueen, 2011)
« Risposta #9 il: 02 Febbraio, 2014, 10:26:16 am »
L'ho ri-visto giovedì nel corso del ripasso McQueen in vista dell'ultimo film. Stasera mi zugo Hunger, per la cronaca.
Quoto con mucho gusto il buon Peppino, è un gran film.
Peccato per qualche forzatura, come ricordava Jean Gually, tipo le chiavate fronte strada (moda di nuova iorche a me sconosciuta) e le dita nella fessa a dama con fidanzato dopo due minuti di conversazione.
STUPENDA la sequenza dell'overdose (locale gay - orgia - bagno di sangue).