Il mio primo innamoramento per una serie tv, per la serie che ha rivoluzionato l'intero sistema : fino ad allora le serie tv, erano abbastanza poveristiche come confenzione, con Miami Vice invece che si rifà direttamente alla lezione del cinema, il montaggio, la fotografia, e soprattutto la musica diventano un elemento fondamentale, pari alla stessa storia. Ogni episodio inizia a costare quanto un vero e proprio film a basso budget dell'epoca, si parla di circa 1,3 mln ad episodio, di cui una buona fetta solo per i diritti musicali, e diventa uno dei simboli degli anni '80, una serie da non perdere per chi ha il pallino per quel decennio. Tra l'altro non solo nel campo televisivo, la seria avrà grandissima influenza, ma pure in quello cinematografico, ad esempio lo stesso Mann ne riprenderà lo stile visivo per il suo ottimo Manhunter.
Tantissime le guest star che si sono avvicendate nell'arco delle cinque stagioni, si va da Bruce Willis giovane e carogna, a Julia Roberts, da Phil Collins (che ebbe anche un contributo fondamentale nella colonna sonora) ad Annette Bening, passando per Benicio Del Toro, Burt Young, Helena Bonham Carter, Liam Neeson e tanti altri. A mio avviso le prime 3 stagioni sono ottime, non a caso quelle in cui Michael Mann, vero artefice della riuscita della serie, figura in sede di produzione, poi pian piano la qualità scende, alcuni episodi diventano fin troppo inverosimili (come tutta la storiella che vede Sonny Crockett alias Don Johnson perdere la memoria, nella quarta stagione), ma comunque resta sempre una serie di alto livello. Nella prima e seconda stagione, alcuni episodi sono diretti anche da un giovane Abel Ferrara, che a quanto pare piacque molto allo stesso Mann, che lo volle a dirigere anche l'episodio pilota ed alcuni episodi, di una sua nuova serie tv da lui prodotta, Crime Story, passata purtroppo inosservata qui in Italia.
Peccato che vent'anni dopo, il buon Don Johnson sia stato costretto a girare un film con Jerry Calà, doppiato assurdamente in brianzolo....
L'agente Larry Zito, che morirà nella terza stagione, è interpretato dal caratterista John Diehl, che poi anni dopo ricorderete nel ruolo del corrotto vice-capo Gillroy in The Shield.
Fantastica la sigla iniziale, curata dal cecoslovacco Jan Hammer.