Autore Topic: L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri  (Letto 2291 volte)  Share 

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Offline kurz

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L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri del termovalorizzatore

E non poteva essere diversamente perché il rischio di vedere ridotta a una grande pattumiera un'area considerata unica al mondo sia per la sua valenza storica e scientifica sia per il concentrato di biodiversità  che nel parco trova terreno fertile, è davvero reale.

Oltretutto e al di la di quanto l'area rappresenti dal lato culturale ci sono delle ragioni puramente economiche: turisti che scappano via; si è aperta una strada, la Matrone, che forse nessuno vorrà  più percorrere, considerato che si trova a poche centinaia di metri dalla discarica; ristoranti che non faranno più affari perché nessuno vorrà  festeggiare matrimoni e comunioni a tiro d'immondizia; inquinamento con chissà  che cosa delle falde sotterranee: la natura rocciosa del terreno non consente assorbimento ma favorisce lo scivolamento sottotraccia verso il basso, per cui anche le cittadine che stanno più a valle, in un futuro non lontano, saranno vittime dei veleni; e ci sarà  di conseguenza un futuro nero come la pece per il famoso vino del Vesuvio nelle sue varietà  più note il Lacryma Christi e il piedirosso o per le altre colture dell'area. Insomma una sorta di condanna a morte per quello che sino a poco tempo fa era considerato un pezzo di Paradiso. Per questo motivo e sollecitato dalle denunce continue di alcuni amministratori locali, un gruppo di parlamentari, martedì 27 ottobre 2009, nella seduta n. 239, ha formulato una dura interrogazione (primo firmatario Maria Antonietta Farina Coscioni) al ministro Pretigiacomo, responsabile del Dicastero per l'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare.

«Premesso che: il quotidiano Il Mattino» recita il documento «nella sua edizione del 25 ottobre 2009 ha pubblicato un allarmante articolo del giornalista Francesco Gravetti, significativamente intitolato “Discarica nel Parco Vesuvio, poche notizie, cresce l'allarme”; nel citato articolo, tra l'altro si riferisce che il viceprefetto Luigi Armogida, commissario cui è affidata la gestione del comune di Terzigno ha inviato una nota al sottosegretario con delega all'emergenza rifiuti Guido Bertolaso e al prefetto di Napoli Alessandro Pansa chiedendo “una campagna informativa sull'attività  della discarica che sorge nel cuore del ParcoVesuvio, perché i cittadini sono sempre più allarmati da notizie spesso frammentarie e quasi mai ufficiali”; il viceprefetto chiede la pubblicazione di tutti i dati relativi all'invaso: il numero di camion che vanno a sversare ogni giorno, la quantità  di immondizia depositata e tutte le informazioni utili a rassicurare la popolazione; il viceprefetto Armogida sostiene di non aver alcun motivo «per dubitare che la gestione della discarica sia rispettosa delle leggi e della salute della gente, ma ritengo che una opportuna campagna di informazione non possa che aiutare il lavoro dello staff di Bertolaso e garantire ai cittadini il diritto di sapere cosa avviene sui loro territorio. I dati potrebbero essere pubblicati su internet, proprio per una questione di trasparenza. Del resto, mi risulta che con altre discariche della Campania questa procedura avviene già Â».

Dello stesso tenore è anche una lettera del presidente del consiglio comunale di Boscoreale Carmine Sodano, che chiede a Bertolaso «chiarimenti sull'attuale stato del servizio di trasporto e deposito presso la discarica ed in particolare il numero di camion e l'elenco dei Comuni autorizzati allo sversamento, la quantità  e la tipologia dei rifiuti, le modalità  di controllo»; la discarica di Terzigno è in funzione dal 10 giugno 2009, si tratta di due siti attigui, uno in località  Pozzelle (l'unico aperto, finora) e l'altra nella ex San: due invasi nel cuore dell'area protetta, lontani dal centro abitato diTerzigno e paradossalmente più vicini a Boscoreale e Boscotrecase; proprio da Boscoreale arriva la segnalazione più preoccupante: il consigliere comunale Francesco Paolo Oreste denuncia che i vigneti che stanno intorno allo sversatoio sono coperti da una coltre di cenere. Si tratterebbe delle scorie provenienti dal termovalorizzatore di Acerra, il cui utilizzo è stato autorizzato dai Governo alle società  che hanno in gestione il sito, l'Ecodeco e l'Asia; raccogliendo le lamentele della popolazione residente nell'area interessata, il consigliere comunale Francesco Paolo Oreste ha scritto al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ricordando che la discarica sorge in una zona sottoposta a vincoli di natura paesaggistica e contigua a coltivazioni di vigneti per la produzione di vino doc, a poche centinaia di metri da strutture turistiche ed al centro di un'area a vasta densità  demografica -: se quanto sopra esposto corrisponda a verità  e, in caso affermativo, che risposta il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare abbia dato o intenda dare alle legittime o comprensibili preoccupazioni di cui si è reso interprete il consigliere comunale Francesco Paolo Oreste; quali urgenti iniziative si intendano promuovere, sollecitare e adottare per la tutela della salute delle popolazioni residenti nell'area interessata dalla discarica nel Parco Vesuvio». La notizia dell'interrogazione al ministro Prestigiacomo, dunque, arriva proprio in contemporanea con la manifestazione di chiusura tenuta nella sala consiliare di Boscoreale e che su iniziativa di partiti politici e movimenti cittadini ha visto raccogliere migliaia di adesioni e sottoscrizioni per dire “NO” all'apertura dello sversatoio nell'area del parco.

«E questo è solo un primo passo» fanno notare i rappresentanti del comitato «Se non avremo risposte giuste arriveremo fino alla Comunità  europea: in nessuna altra parte del mondo esiste un parco naturale con una discarica di monnezza al centro».

Mario Fiore
gesucrì

falceEmarcello

Re:L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri
« Risposta #1 il: 30 Novembre, 2009, 15:02:20 pm »
ovviamente sappiamo chi dobbiamo ringraziare per questo scempio

Offline joint

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Re:L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri
« Risposta #2 il: 01 Dicembre, 2009, 11:56:31 am »
io ci passo 4 o 5 volte a settimana davanti a quel cessovalorizzatore,e non vi nascondo che per chi guida è un attentato.Colpi di tosse a non finire per quell'aria di merda che si respira.



Io penso che tra una decina di anni l'unica causa di morte delle mie zone sarà  il tumore,e tra 20 anni tra quelli che cambieranno città  e quelli che moriranno la popolazione sarà  dimezzata in questa parte di provincia.

bender89

Re:L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri
« Risposta #3 il: 01 Dicembre, 2009, 12:01:35 pm »
Nel giro di pochi anni quella zona diventerà  da evaquare. Ho passato le notti barricato in casa, in estate, già  tre anni fa. E' uno schifo, un attentato alla salute della gente.
Ci sta solo da scappare, questo è il motivo basilare, la salute, la base di una piramide di merda...

Offline joint

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Re:L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri
« Risposta #4 il: 01 Dicembre, 2009, 12:04:11 pm »
Nel giro di pochi anni quella zona diventerà  da evaquare. Ho passato le notti barricato in casa, in estate, già  tre anni fa. E' uno schifo, un attentato alla salute della gente.
Ci sta solo da scappare, questo è il motivo basilare, la salute, la base di una piramide di merda...
purtroppo nelle nostre zone non si naviga nell'oro,e non tutti hanno la possibilità  di scappare.
Per questo dicevo prima,ci sarà  chi muore e chi scapperà .
E poi ci saranno i pidiellini che rimarranno ad acerra perchè pensano che l'inceneritore produca Ossigeno puro.

bender89

Re:L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri
« Risposta #5 il: 01 Dicembre, 2009, 12:10:00 pm »
purtroppo nelle nostre zone non si naviga nell'oro,e non tutti hanno la possibilità  di scappare.

Basta solo iniziativa, non altro. Parlo dei giovani, gente competitiva nel mercato del lavoro, per qualsiasi tipo di lavoro. A 300km si amplia ogni tipo di opportunità .
Io quei posti li ho schifati, nel giro di pochi anni li lascerò per sempre, e pure la mia memoria. Tolgono e non danno, ci sta poco da cavalcare spiriti patriottici.

Offline metaversus

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Re:L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri
« Risposta #6 il: 01 Dicembre, 2009, 12:14:13 pm »
eh bè e io che devo dire?avete mai sentito parlare del Lachrima Christi di Terzigno?un vino eccezionale,peccato che tutti i vigneti di produzione ora siano a ridosso della megadiscarica voluta dal signor bertolaso..perlopiù in un terreno di proprietà  dei Fabbrocino(non so se mi spiego) ed in pieno parco nazionale (provate infatti a salire sul vesuvio dal lato dellla strada matrone..chissà  se i turisti si domandino cosa sia quell'enorme buco visto dall'alto)..illegalità  su illegalità ..dal 2007 che in varie forme si è lottato contro questo scempio,purtroppo è stato tutto vano..solo la rabbia ci è rimasta

"Appartengo per nascita a quella gente accampata sotto un vulcano attivo. Conosciamo lunghissime pazienze e fuochi spenti. Ma quando arriva al bordo la colata di collera, la città si ritrova densa e compatta come lava. Nessun sismografo l' avverte quando è pronta e allora guai a chi tocca" Erri De Luca

bender89

Re:L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri
« Risposta #7 il: 01 Dicembre, 2009, 12:18:31 pm »
Il problema dello smaltimento dei rifiuti verrà  fuori anche altrove e con lo stesso impatto. Dobbiamo aspettare che venga sommersa Roma caput mundi per sentir parlare di un serio piano di smaltimento al posto dei ponti sullo stretto? I proprio non mi faccio capace...

Offline joint

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Re:L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri
« Risposta #8 il: 01 Dicembre, 2009, 12:24:58 pm »
Basta solo iniziativa, non altro. Parlo dei giovani, gente competitiva nel mercato del lavoro, per qualsiasi tipo di lavoro. A 300km si amplia ogni tipo di opportunità .
Io quei posti li ho schifati, nel giro di pochi anni li lascerò per sempre, e pure la mia memoria. Tolgono e non danno, ci sta poco da cavalcare spiriti patriottici.
Io non metto in dubbio ciò che dici,anzi ti dirò di più,i miei genitori qualche anno fa hanno acquistato caso nell'alta irpinia + o - a mercogliano,una volta in pensione loro scapperanno la.Quindi sentimenti di patriottisimo non mi appartengono,anche perchè questa terra così ridotta non è la terra che hanno amato i miei nonni e per un periodo di tempo i miei genitori.
Però c'è anche da aggiungere che il presupposto per scappare e cambiare terra è una laurea e già  una buona base economica.

Offline WhiteManCanJump

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Re:L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri
« Risposta #9 il: 01 Dicembre, 2009, 22:37:47 pm »
Ma funziona almeno? Serve a qualcosa? O è solo aria pulita sprecata?
Citazione da: Starfred
E a noi serve un titolare lì, non il Giaccherini iberico, uno che a 26 anni non è nessuno.

Offline Sono Geppino e sono di Forza Nuova

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Re:L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri
« Risposta #10 il: 02 Dicembre, 2009, 00:40:54 am »
io non penso sia l'inceneritore, devo dire la verità 

credo che siano piuttosto le decine di roghi cui siamo sottoposti ogni giorno.


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Re:L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri
« Risposta #11 il: 02 Dicembre, 2009, 00:41:48 am »
Il problema dello smaltimento dei rifiuti verrà  fuori anche altrove e con lo stesso impatto. Dobbiamo aspettare che venga sommersa Roma caput mundi per sentir parlare di un serio piano di smaltimento al posto dei ponti sullo stretto? I proprio non mi faccio capace...

quella di roma caput mundi la sverseranno nei prossimi che faranno in campania

almeno il federalismo da questo dovrebbe sarlvarci.

Offline 814ckp0w3r

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Re:L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri
« Risposta #12 il: 03 Dicembre, 2009, 14:26:49 pm »
biutiful cauntri è proprio "ambientato" ad acerra (oltre ad una digressione sulla terra dei fuochi)...magari può interessarvi

Offline Gius

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Re:L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri
« Risposta #13 il: 03 Dicembre, 2009, 23:06:18 pm »
INFAMI non ci sono altre parole per definire coloro che stanno compromettendo un'area del genere, con un parco nazionale di tale importanza, e che negli anni addietro hanno consentito che si sversassero rifiuti in tante discariche illegali...MERDE
"La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta"  (Confucio)

AyeyeBrazov

Re:L'inceneritore di Acerra - L’uva del Vesuvio coperta dalle ceneri
« Risposta #14 il: 04 Dicembre, 2009, 10:53:09 am »
INFAMI non ci sono altre parole per definire coloro che stanno compromettendo un'area del genere, con un parco nazionale di tale importanza, e che negli anni addietro hanno consentito che si sversassero rifiuti in tante discariche illegali...MERDE
ah se sapessi come sono mal messe le falde della penisola sorrentina fino ad Amalfi  :wall: :wall: