Penso anche - e chiudo- che lo Stato non debba solo "dare lavoro" in maniera strategica per il rilancio dell'economia ma anche favorire la libera impresa e il libero mercato, non tanto (o non solo) con politiche fiscali e migliori servizi, ma soprattutto rendendo queste 'istituzioni umane' davvero LIBERE, ovvero debellando corruttela e clientela che le drogano, e oligarchie di varia natura (criminale in senso classico e finanziario che si sovrappongono) che, occupandole con la forza e con la colpevole compiacenza, le hanno rese questo mostro che conosciamo e che ci divora.
In tutto ciò il progetto denunciato di far regredire il modello capitalistico in chiave pre-borghese (feudi e diocesi con vescovi,conti, vassalli, valvasori, sceriffi, ecc...) mi pare evidente, da qualche decina di anni a questa parte.
Sui diritti (nel senso più lato, in tutti i luoghi e in tutti i laghi, ovviamente lavoro in primis) c'è da riconquistare un terreno enorme, c'è stato un regresso da far rabbrividire