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Forse una crisi la.stanno conoscendo quelle produzioni tripla-A che ripropongono le solite formule trite e ritrite.
Il mercato vuole (e premia) l'originalità e la qualità. Poi se metti le due cose insieme (BG3, per dire) fai il botto.
E poi ci sono giochini come Balatro che sta facendo i fossi per terra con un team di 1 dev . Che poi l'RPG occidentale isometrico non è nulla di innovativo, in realtà... ma mancava da così tanto tempo che sa di nuovo.
Nazarè va te cocc che fra un mesetto scarso devi risorgere
Partiamo dalla considerazione che c'è una domanda esponenziale causata proprio dal fatto che oggi, una grande fetta di persone che è cresciuta coi videogiochi, continua e probabilmente continuerà con il gaming. Ergo il mercato non è indirizzato solo agli under 30 come magari poteva essere una volta, ma è diventato oramai un mercato che ha come target under 45 e pian piano diventerà anche under 50. Oggi si vedono spesso papà che giocano con i figli tanto per dirne una.
Ad oggi quello che premia è per l'appunto l'originalità, vedi ad esempio Balatro, ma ci sono diversi giochi, anche platform 2D simil retrogaming, e con qualche pixel fanno i sordi. I grandi titoli attirano sempre, poi possono tradire o meno dipende sempre dalle idee e dai particolari.
Esempio...: Battlefield è stato per anni tra i migliori sparatutto e simulatori di guerra. L'ultimo invece è stato un enorme buco nell'acqua e non perchè COD era infinitamente superiore, ma se l'essenza dello sparatutto è il multigaming e tu non metti il CrossGen (ovvero la possibilità di sfidare giocatori con altre console e pc) allora sei destinato a fare un buco nell'acqua.
E' vero che, tuttavia, ci sono diversi gruppi che stanno smantellando intere divisioni, e per svariate ragioni, non solo per una generica voce ''crisi''. Vedi per esempio Ubisoft o EaGames dove tra poco ci lavoreranno 4 gatti
Con le IA per adesso non ci fai un cazzo