Autore Topic: Reality (Matteo Garrone, 2012)  (Letto 14704 volte)  Share 

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Offline joint

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Re:Reality (Matteo Garrone, 2012)
« Risposta #80 il: 23 Gennaio, 2014, 11:09:28 am »
una volta c'era una discussione seria in questo topic.

falceEmarcello

Re:Reality (Matteo Garrone, 2012)
« Risposta #81 il: 23 Gennaio, 2014, 11:29:30 am »
Io non ho pretese ne tantomeno i "mezzi" di fare il critico cinematografico.
Io o' film mo guard pe sbaria', pero' devo dire la mia su garrone.
Dalla sua ha il fatto di avere realizzato una trasposizione cinematrografica di un libro (Gommorra) che e' (caso rarissimo) MOLTO ma MOLTO meglio del libro (su tutti i piani comunicativi).
Contro la sua :look: ha il fatto che pur essendo romano de roma sta semp a sbaria' attuorn all'universo napoletano per esprimersi, ma questo e' una cosa personale.
Sorrentino ... che dire i suoi film non e' che mi facciano impazzire (a gusto mio) effettivamente sembra sempre che sia piu' affascinato dal "modo" di presentare le cose piu' che dalla sostanza (vedi il Divo,this must be the place, la stessa grande bellezza etc.) anche se l'uomo in piu' e, sopratutto, le conseguenze dell'amore li ho trovati belli.
Citazione per il mio regista preferito ovverosia Marco tullio Giordana (i cento passi e' stupendo, la meglio gioventu' e' molto bello)
Ah e po me piace pure michele placido :look:

A quelli che dicono che c'e' un decadimento nell'arte cinematografica rispetto agli anni d'oro non mi sento di andare contro ma vi voglio dire che e' stucchevole ricordarlo ogni 5 minuti anche perche', per dire, negli stessi anni chi faceva proseliti a livello mediatico era pierpaolo pasolini oggi e' alfonso signorini e in televisioni c'erano i programmi del professore cutolo e di enzo tortora oggi ci stanno maria de filippi e la prova del cuoco, quindo proprio del cinema non e' che abbiamo tanto da lamentarci.
Anche se, volevo aggiungere, ho sempre trovato i film di fellini dei purpettoni inerrabili (ma io nun ce capisc)

« Ultima modifica: 23 Gennaio, 2014, 11:35:21 am da F&Marcello »

Offline Lovercraft

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Re:Reality (Matteo Garrone, 2012)
« Risposta #82 il: 23 Gennaio, 2014, 12:04:52 pm »
una volta c'era una discussione seria in questo topic.

Ma vai a cacare.
It's watermelón... INSIDE OF WATERMELÒN!


Offline regista

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Re:Reality (Matteo Garrone, 2012)
« Risposta #83 il: 23 Gennaio, 2014, 20:00:52 pm »
Partendo da Frammartino che purtroppo chiamo sempre frammantino, dico che e' un buon regista e che i suoi due film sono eccellenti per qualita' e trasmissione di valori connessi alla pellicola, pero' cartellino giallo :look:  a joint quando dice che aggiunge qualcosa al cinema italiano; meglio dire che rispolvera un filone docu-campesino di olmoniana oppure di piavoliana memoria, restando nei confini italici senza andare a scomodare gli anglosassoni

Dopo l'ultimo film ho come la sensazione che oramai Sorrentino passi troppo facilmente per barocco e pomposo,  per me resta sempre il regista de l'uomo in piu', dove la citazione e la descrizione della condizione umana trovava una piu' facile aderenza ad una determinata contingenza temporale/sociale ( napoli/calcio/musica/showbusiness/anniottanta), a differenza della grande bellezza, pellicola dalla lettura piu' complessa e multistrato (e' un anno che cerco di valutarla anche supportato da un capoccione :look:).

Nel giuoco degli accostamenti e dei paragoni tra registi, convintamente penso Garrone sarebbe stato un mammasantissima del primo neorealismo per capacita' di descrizione di un qualsiasi territorio e situazione culturale associata, esempi egregi : il vicentino(primo amore) il napoletano(reality)   il casertano (imbalsamatore).

Prima o poi partoriro' un pensiero univoco sulla grande bellezza :ciao:
Sappiamo tutti chi e' il porco!
please, no more Vittorio Raio!