Povero ragazzo... potrebbero fare qualcosa per riportarlo in Italia...
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=223004&sez=NAPOLI#NAPOLI - Era arrivato in Argentina per amore, e ora si trova a mendicare per le strade di Salta: è la storia di Raffaele Napolitano, originario di Pomigliano d'Arco, scoperto dal quotidiano Clarin mentre si aggirava con i sue due inseparabili cagnetti per il centro della città del nord dell'Argentina.
Napolitano, 39 anni, racconta che nel 2003 ha perso le dita della mano sinistra e l'indice di quella destra in un incidente di lavoro, mentre operava con una pressa idraulica, per cui si è visto attribuire una pensione di invalidità di 1800 euro mensile, e un indennizzo di 130 mila euro dalla sua assicurazione.
Poco dopo ha conosciuto una ragazza argentina - nome di fantasia Marta - con la quale ha viaggiato nel paese latinoamericano, dove è arrivato con un visto turistico, perché intendeva riportare in Italia la sua fidanzata, per andare a vivere con lei nella casa della madre.
Marta, però, lo convinse a rimanere in Argentina, vivendo prima in un appartamento affittato e successivamente dai genitori della ragazza, e Napolitano a sua volta le consegnò una procura notarile, con la quale «poteva riscuotere la mia pensione e disporre dei miei soldi».
È così, racconta, lei «si prendeva il denaro e se ne andava a giocare al casinò: non mi dava soldi nemmeno per le sigarette». Nel 2008 la situazione si è aggravata: non essendosi presentato per aggiornare la sua cartella medica in Italia, Napolitano ha smesso di ricevere la sua pensione di invalidità.
E allora, spiega, «quando Marta non ha più potuto riscuoterla, sono cominciati i problemi»: un giorno, tornato a casa in taxi, suona il campanello e chiede alla ragazza 8 pesos (circa 1,50 euro) per pagare la corsa. Lei risponde dalla finestra: «Non ci sono soldi qui, mandatelo in galera».
E infatti, l'italiano finisce in manette. Uscito dal carcere, Napolitano scopre che «lei se n'era andata, una vicina mi ha detto che se n'è andata con un uomo e poi ho saputo che si è trasferita più a sud, dove vive ora». Marta, spiega l'uomo, si è portata via tutti i suoi documenti, e senza passaporto lui non ha potuto rinnovare il visto. Sua madre gli ha inviato un biglietto aereo ed è in contatto con il consolato italiano di Cordoba, ma per lui le pratiche amministrative sono difficili da seguire: «Vivo per strada, e difficilmente mi consegnano la corrispondenza».