i laziali te vatt'n se dici una cosa del genere 
Loro sono nati 27 anni prima della riomma e da cittadini romani puro sangue... mentre i riommanisti sono nati da un miscuglio di abbruzzesi, marchigiani e romani di periferia. 
Io sono romano quindi conosco bene la situazione, i laziali sono storicamente i tifosi della borghesia romana e della provincia laziale. I romanisti sono i tifosi dei quartieri popolari, di Testaccio, San Paolo etc. Nella città non c'è paragone i romanisti sono la stragrande maggioranza.
In quanto al rapporto con i tifosi del Napoli, una cosa sono le tifoserie organizzate che come succede anche per il Napoli non rappresentano certamente il pensare comune ma una piccola minoranza, un altro il rapporto con la tifoseria normale cioè tra la gente normale.
Io sinceramente da tifoso del Napoli a Roma sono stato sempre visto con simpatia sia da Romanisti che dai Laziali. Ho moltissimi amici romanisti e qualcuno laziale, sono di meno ed io sempre vissuto in città e poco nel centro storico spesso in zona con alta densità di romanisti. Se devo dire la mia questa cosa che i napoletani sono discrimanti a Roma non l'ho mai vista più di tanto anzi direi per nulla, ho amici napoletani che vivono a Roma perfettamente integrati e senza alcun problema. La situazione può essere diversa nella provincia laziale, non la conosco direttamente, ma si sa che nella provincia sono di mentalità molto ristretta e conservatrice anche perchè raramente escono dal loro habitat.
Che poi Roma sia peggiorata negli ultimi anni non c'è dubbio e probabilmente alcuni hanno cambiato il loro atteggiamento, può essere pure. In tanti mi hanno detto che da quando c'è Alemanno la città è diventata più intollerante ma continuo a credere che siano un minoranza abbastanza chiara anche se hanno vissuto un momento di euforia in cui pensavano di controllare la città.
Dove è che sono fortemente intolleranti sia nei confronti dei romani che dei meridionali è in Piemonte ed in Veneto, lì lo respiri proprio e trovi proprio l'ignoranza vera della gente. Gli abitanti della provincia laziale sono infati veneti trapiantati da Mussolini nella campagna pontina circa 80 anni fa per bonificarla quindi tutto si collega.