dissento in toto polpettonis
battisti ad hegel ci e' arrivato tipo conversione sul punto di morte con i risultati soggettivamente discutibili
luzzato fergis scriveva anche di tenco, ciampi ed altri non vedo perche' non avrebbe dovuto farlo per de andre'
la critica e' iniziata ad essere benevola dopo il sequestro a mo di risarcimento, poi e' diventato quello che e' oggi dopo la morte, altro che sempre
io dicevo anche altro che forse non hai colto tipo che il battisti di turno passava di piu' perche' "disturbava" meno la cultura della democrazia cristiana di allora, meno i poteri forti, stiamo parlando di uno che aveva le spie dei servizi segreti ncuoll in quanto cantante tanto per dirne una.
il paragone nun se po sent
non schifo tutto quello che ha fatto battisti tra l'altro
magg sfastriat forza napoli
vabbuò o regì, uno cerca di dire la sua mica sei obbligato a leggere
luzzatto fegiz su De Andrè ha fatto una retrospettiva tra le più importanti di sempre, vabbè poi "come hanno fatto con Piero Ciampi" è puro delirio, mò de andrè ha avut a stess attenzione di piero ciampi....ja. Nun pazziamm....
Po fratè il fatto che disturbava è pure una cosa che secondo me è un pò forzatuccia, era meno disturbante di un Gaber, sia culturalmente che non. Mica erano gli anni 50, che si censuravano certi riferimenti, c'era Bianciardi, c'era Pietrangeli nel cinema a mettere a nudo le contraddizioni di quella società. Poi la riabilitazione postuma.....mah. Se c'è un autore che non necessitava di ciò era proprio un De Andrè, Endrigo lo è stato, Piero Ciampi, ma De Andrè.....
Ripeto, Battisti faceva altro, ò paragon cu De Andrè è roba da salotto di Giletti....
Mò turnamm a parlà ro napl che è meglio, tien ragion