Non ho detto che si autoproduceva, ma che il processo creativo fosse meno in mano ai produttori esecutivi (che spesso sono esperti di marketing) e più in mano agli artisti è un dato incontrovertibile (peraltro quasi tutti queslli che ho citato escono praticamente da autoproduzioni).
Attualmente i soldi per le produzioni dei prodotti mainstream sono aumentati a dismisura e questo ha tolto, paradossalmente, a questi prodotti non solo tanto dal punto di vista artistico, ma anche una vera differenziazione.
Nella musica il processo è realmente drammatico, nel cinema magari è più coperto, ma non è un caso (so che forse qualcuno qui sopra me ne vorrà) che i veri cineasti che mantngono un profilo realmente serio in questi anni sono solo gli orientali, perchè possono produrre cose ben fatte senza le le major ci spacchino i coglioni.
e sono d'accordo... ma se il "portafoglio" dei produttori è orientato soprattutto al mainstream e al marketing, succede per limitare i rischi e andare sul sicuro. i consumi, ripeto, sono molto contratti.
con un'espansione dei consumi, al contrario, un produttore avrebbe molto più interesse a differenziare i suoi investimenti... e ci sarebbero molti più piccoli produttori che possono andare incontro ad idee non-mainstream, per dirla alla buona.
tu dici che sono aumentati i soldi per le produzioni mainstream... io penso che siano aumentati in termini relativi e non assoluti, considerato che più la tecnologia va avanti, più i costi per gli effetti speciali si abbattono, ad esempio.
cioè per me tra le ragioni del "calo di creatività" non si può non tener conto del contesto economico. non sarà l'unico motivo ma IMO è il principale.
d'altronde, nella storia, le grandi opere, i capolavori le scoperte ecc, sono sempre coincise con i picchi di vigore dei commerci e delle attività umane.