Cambiato tanto? Alla fine, a parte v. Persie e Song (che, ovviamente, poco non sono), sono pressoché gli stessi. Il gioco è quello e cioè quello wengeriano, che si conosce ormai da tempo. E che a me piace. Ciò che manca, però, sono gli interpreti. O, perlomeno, ci sono, ma, secondo me, non sono all’altezza dei predecessori. Troppi cambi, in tutti questi anni. Troppi rimpiazzi e pizzichi sulla pancia. Troppi. Tutto qui. Non mi pare un discorso tanto da orbo.