Ieri ho letto un'intervista (in cui l'intervistatore dice che Diprè era fattissimo), in cui il "critico" parla di come si rompesse il cazzo di commentare i quadri di artisti che riteneva solo dei poveracci, di come abbia passato un'infanzia di merda in un micropaese cattolico, di come se ne freghi di marciare sulla stupidaggine altrui, di come stia sempre fatto, e di come youtube sia solo un mezzo per fare serate nei locali in cui si fa un sacco di soldi ogni mese...