Il giovane Juan Olivier, al suo primo incarico come secondino in un carcere di massima sicurezza, si presenta al lavoro con un giorno d’anticipo sul primo turno di guardia. Mentre visita il braccio che rinchiude i detenuti più pericolosi, un frammento di intonaco cade da una parete in ristrutturazione e lo colpisce alla testa. Nel tentativo di rianimarlo, le guardie lo distendono temporaneamente sulla brandina di una cella al momento vuota: la cella 211. Ma non hanno il tempo di aspettare che Juan si riprenda: il carismatico Malamadre, leader indiscusso dei detenuti più pericolosi, è riuscito ad assumere il controllo del braccio e a scatenare una vera e propria rivolta. Alle guardie non resta che togliersi da lì al più presto e mettersi in salvo, abbandonando così l’ignaro Juan al proprio destino in mezzo ai rivoltosi...-
titolo originale : Celda 211
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anno : 2009
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nazione : Francia, Spagna
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durata : 104 minuti
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genere : azione
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regia : Daniel Monzà³n
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cast : Carlos Bardem, Luis Tosar, Antonio Resines, Marta Etura, Alberto Ammann, Fernando Soto, Manolo Solo
Ho cominciato a vederlo senza pretese, dovevo perdere mezz'ora e mi sono ritrovato in un batter d'occhio con un'ora di ritardo all'appuntamento con la guagliotta. Seppur l'idea non sia originale il film non è affatto noioso, ritmo veloce, bei personaggi e pure il doppiaggio non è male (la voce di Francesco Pannofino è superba, per chi ricorda Boris sarebbe il regista Renè Ferretti).
Lo consiglierei senza dubbio pur avendo un epilogo un pò frettoloso e poco curato su alcuni aspetti.
*** 1/2