Autore Topic: Dragon Quest  (Letto 2391 volte)

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Offline Konis

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Dragon Quest
« il: 19 Luglio, 2012, 15:16:26 pm »
dragon quest
anno di pubblicazione - 1986 (1989 in Nord America)
sistema di riferimento - famicom
sviluppatore - chunsoft
produttore - enix

il contesto
Nella prima metà degli anni ottanta moltissime aziende giapponesi di giocattoli o di elettronica di consumo si interessano al nascente mercato dei videogiochi; il giovane Yasuhiro Fukushima intuisce le possibilita' di guadagno e, pur se a digiuno di conoscenze informatiche e ludiche, ha molte idee. Nel 1982, così, crea Enix e instituisce un concorso per la ricerca di nuovi talenti: sulla sua scrivania arrivano circa 300 programmi, e il ragazzotto s'impegna dapprima a pubblicare i migliori, in seguito a produrre nuovi titoli per computer e per Famicom. E' proprio per l'esigenza di realizzare nuovi titoli per la console lanciata da Nintendo, piattaforma che comincia ad avere una base di utenti enorme e che dunque permette vendite altissime, che Fukushima mette insieme due tra i vincitori del concorso, Yuji Horii e Koichi Nakamura.
Probabilmente nell'inconsapevolezza dei suoi autori, la Storia del Videogioco stava aprendosi a pagine epiche e divertenti, in qualche modo tra le piu' rappresentative del modo giapponese di fare videogioco: e' il 1986, l'anno di pubblicazione di Dragon Quest.

gli autori
Yuji Horii si laurea alla prestigiosa Universita' di Waseda al Dipartimento di Letteratura. Appassionato di videogiochi, ed in particolare di giochi di ruolo come Ultima e Wizardry, Horii tiene regolarmente una rubrica sulla piu' importante rivista di fumetti nipponica, Weekly Shonen Jump, proprio sulla sua passione principale. Dopo aver partecipato e ottenuto un importante piazzamento al concorso di Enix con un gioco di tennis, comprende di poter divenire un game designer. Il suo primo lavoro, Portopia Renzoku Satsujin Jiken (il caso di omicidi seriali Portopia), e' un'avventura grafica in prima persona pubblicata su Nec PC6001 e in seguito su Famicom, nella quale il giocatore interagisce attraverso la composizione di parole precise ed esatte. Il gioco vanta una trama profonda, e diviene uno dei titoli piu' venduti e piu' influenti dell'intera softeca Famicom: scoperto e amato il titolo, il giovane studente universitario Hideo Kojima decide di dedicarsi alla realizzazione di videogiochi.

Koichi Nakamura gia' ai tempi del liceo era divenuto famoso come genio della programmazione. Il suo gioco Door Door, complicato puzzle game dove l'utente deve mettere in trappola degli alieni, vince il concorso Enix e gli vale un contratto di assunzione. Nel 1984 fonda Chunsoft, e si occupa di vari progetti per Enix: l'adattamento di Portopia su Famicom e' la prima collaborazione con Horii.

la nascita di doragon quesuto
E' il 1986 quando Horii decide di realizzare un gioco simile a quelli che tanto ama. Ha a disposizione una squadra che altrove e in altri tempi si sarebbe definita stellare: il musicista Koichi Sugiyama, che opera da anni nel campo dell'animazione e che ha composto la colonna sonora del capolavoro di Yoshiyuki Tomino Space Runaway Ideon, ama i videogiochi ed in particolare quelli Enix e accetta con entusiasmo di collaborare al progetto.
Attraverso il suo vecchio redattore di Shonen Jump, Horii riesce inoltre a contattare un autore emergente della rivista, Akira Toriyama, famoso per il fumetto Dr. Slump e Arale e impegnato in nuovo progetto, Dragon Ball. Inoltre Horii può fare affidamento sulle capacita' tecniche di Nakamura e di Chunsoft.
Si rende conto pero' delle difficolta' di riportare su Famicom meccaniche di gioco complicate come quelle dei giochi di ruolo occidentali, e decide di progettare un gioco piu' semplice, adatto non solo alla capacita' computazione della macchina, ma anche e soprattutto ai suoi spesso piccoli giocatori. E' un colpo di genio.

il gioco
In Dragon Quest si controlla un personaggio all'interno di scenari sostanzialmente monodimensionali inquadrati dall'alto. All'inizio ci vengono svelati i malvagi progetti del Dragonlord e il rapimento della Principessa Laura, e veniamo incaricati dal Re di salvare capra, cavoli e mondo. Questo e' cio' che riguarda la narrazione. Il gioco, invece, si struttura nell'esplorazione di world map, citta' e piccoli sotterranei. Nelle citta' si chiacchiera con gli abitanti del luogo, si acquistano armature, armi ed altri utili oggetti e si salva la propria partita. Ma e' all'esterno dei paesini che si gioca DQ, diventare piu' forti rappresenta de facto l'unico quid ludico di tutta l'avventura Enix. All'inizio tutto il mondo appare visitabile, ma allontanandosi dal Castello, i nemici diventano piu' forti. Cosi' si prende il personaggio, si fa esperienza nelle zone piu' vicine, si fanno soldi per acquistare equipaggiamento e si cresce di livello, e poco a poco ci si allontana, fino a quando non si raggiunge il massimo dei livelli di esperienza, aumentando le poche statistiche del nostro personaggio <hp, mp, forza e resistenza> e acquisendo le due magie disponibili <hoimi, gira e le versioni potenziate>. Le battaglie sono casuali e a turni, e vengono visualizzate in prima persona: urante una battaglia ci viene mostrato il nemico, uno sfondo piu' o meno adeguato, il nostro menu' con le possibili azioni attaccare o magie. Perire in battaglia non comporta il game over, ma solo la perdita di meta' dei propri denari.
Nonostante il lavoro di semplificazione svolto da Horii sulle meccaniche, gestire le proprie azioni e' comunque complicato bisogna prima richiamare un menu' e poi selezionare l'azione che si vuole svolgere, ad esempio <parla> quando si e' davanti ad un npc, oppure <sali> quando si e' accanto a delle scale.

La struttura e' limitante e limitata, le scelte possibili per l'utente sono poche: eppure Horii crea un credibile universo medioevale. Non caratterizza il protagonista, che non ha nemmeno un nome, cosi' da permettere al giocatore di sentirsi all'interno di quel mondo. Caratterizza invece proprio quel mondo, e lo fa sorretto dal favoloso lavoro di monster design di Toriyama. Slime, Drake e quant'altro donano fascino, carisma ed immedesimazione. Con Dragon Quest Horii non solo allontana il jrpg dal modo di emozionare tipico del
videogioco o anche del gioco di ruolo cartaceo, ma inizia a suscitare lo stesso gusto toccato dal fumetto e dall'animazione giapponese.

come giocarlo oggi
La versione originale del gioco, pubblicata su fc, e' recuperabile su ebay a pochi euro. La lingua non e' ovviamente un ostacolo insormontabile in questo caso. Comunque, esiste anche la versione americana per nes.
Esistono inoltre dei remake: niente male quello per snes, all'interno della stessa cartuccia sono presenti infatti i primi due capitoli di dragon quest.

voto - 8,5
« Ultima modifica: 20 Luglio, 2012, 14:26:47 pm da Konis »

Starfred

Re:Dragon Quest
« Risposta #1 il: 19 Luglio, 2012, 15:47:21 pm »
e che hai cacciato, a questo ci ho giocato pure io...il remake per lo SNES ovviamente :alla:


però devi valutarlo :sisi:

Offline Trenz

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Re:Dragon Quest
« Risposta #2 il: 19 Luglio, 2012, 20:07:56 pm »
Molto belle le note storiche sulla nascita del gioco e su come sono nati l idea ed il team di programmazione.Mi sono appassionato a leggerle.

In questi mesi purtroppo per varie cause non riesco a prendere giochi di ultima generazione e per questo mi dedico al recupero di vecchi classici,giocati oppure no.
Ho perso negli anni delle perle assolute,di qualsiasi genere....e spero quanto prima di recuperare anche questo titolo,pur non essendo molto ferrato coi gdr.
« Ultima modifica: 19 Luglio, 2012, 20:12:35 pm da Trenz »

Offline SalvyTheCrow

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Re:Dragon Quest
« Risposta #3 il: 19 Luglio, 2012, 20:14:23 pm »
 :alla:
sii sempre la star della freva altrui.
Ma vergognati, schiavo sudista che non sei altro!

Offline Alex88

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Re:Dragon Quest
« Risposta #4 il: 19 Luglio, 2012, 20:55:09 pm »
Questo qui, è sempre stato il vero rivale di Final Fantasy che uscì un anno dopo. L'ottavo capitolo è una roba immensa ed è un vero peccato che i capitoli successivi non siano stati prodotti sui sistemi in HD.

Offline Konis

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Re:Dragon Quest
« Risposta #5 il: 20 Luglio, 2012, 14:31:36 pm »
però devi valutarlo :sisi:

Ho aggiunto il voto, ma e' molto di massima: giocato oggi, pur restando godibile, mostra molto della sua eta'.