Noel, purtroppo la finanza ha spazzato via qualsiasi cosa. In nome del profitto immediato si è capaci di fare qualsiasi cosa, anche di distruggere anni di conquiste sociali, politiche o umane. I soldi si sono mangiati tutto.
Quando vedi tutti questi soldi che vengono investiti all'improvviso e senza vergogna la risposta è sempre una: business immediato. Quello a cui punta la finanza nel calcio così come in altri campi. Sai quanto se ne fottono americani e cinesi di portare nel loro paese modelli culturali e calcistici che tra qualche decennio possono fruttare campioni e calcio di alto livello? Perché guadagnare domani (di cui non vi è certezza) quando possono guadagnare a strafottere oggi?
La questione russa è sì diversa, ma parliamo sempre di come spartire soldi e fette di mercato e a quali oligarchie devono andare. Putin con il metano ha fatto arricchire pochissime persone creando attorno a sé una oligarchia potente e fedele, ma con il calcio non ne hanno avuto bene perché l'hanno fatto più per noia che per business. I cinesi invece avranno qualche idea, ma tra un anno o due Lavezzi vedrà nel suo cedolino le palle pelose di un panda piuttosto che la somma che avrà incassato.
La ricchezza si sta spaventosamente spostando nelle mani di una bassissima percentuale di persone rispetto alla popolazione mondiale. E nello stesso tempo si spendono cifre folli che nascondono le vere intenzioni agli occhi di noi umani.
Il Partito Comunista Cinese? Avalla e si pulisce il culo con un foglietto autografato da Mao.
Sono due secoli che stiamo parlando di quale fine faremo con il capitalismo e credo che sia il momento di capire che ci siamo con i piedi in questo mare di guano.