Metodi anche io con la Bruno. Per me fu un trauma passare da Messano (un cacacazzo che però spiegava da
) a lei, con il suo tono piatto e inespressivo (la Benevento morì l'anno prima e pare che la Bruno accusò pesantemente sto fatto).
Anche la materia in sè mi sembrava assai più ostica e meno intuitiva di Analisi I e II. Diversi argomenti, per disperazione, li portai a memoria
Teoria dei segnali con Conte e Napolitano un incubo, a metà maggio, con 30°, eravamo ancora a metà programma
. Astruso e astratto oltre ogni immaginazione. Riuscii ad assimilare la materia solo grazie ai due esami che vi si ponevano a valle, Comunicazioni Elettriche e Trasmissione Numerica.
Per Campi Elettromagnetici I stesso identico discorso. Centinaia di pagine di matematica pura. Materia capita e apprezzata successivamente, con Campi Elettromagnetici II e Antenne.
Tutti e tre gli esami erano del 3° anno; anche psicologicamente fu una brutta botta, dopo aver passato brillantemente il biennio, barcamenarsi tra esami di pura teoria in cui non c'era manco l'appiglio dell'intuizione dei due anni precedenti (per i quali ringrazio ancora il Liceo Scientifico).
Cmq superati questi tre (1 anno e 1/2 di inferno) andai come un treno