Ho finito Metal Gear Solid V qualche giorno fa...e ci ho pensato molto prima di buttare giù due righe.
Boh per me ha varie criticità, alcune piuttosto gravi, pur rimanendo un buon prodotto.
La prima, lampante, è da ricercarsi nel distacco tra soggetto e narrazione. Le idee di base del gioco sono ottime, e con ottimo mi riferisco al piano di Skull Face e alle varie sottotrame del gioco ma è tutto narrato malissimo: scialbo, moscio, lento. Va bene la storia diluita, va bene pure il sistema a missioni; ma pretendo che comunque la storia abbia ritmo, colpi di scena e via dicendo.
L'impressione è di trovarci davanti al Metal Gear Solid più occidentale dell'intera saga: struttura ad episodi singoli, trama presente in apertura e chiusura sia del gioco che del singolo "quadro" e "capitolo", narrazione pesante e monotona. Insomma, ha preso proprio quello che dell'occidente oggi si dovrebbe evitare, e tra le altre cose pure l'utilizzo degli attori - vedi Hayter segato come un cane nell'ultimo capitolo della saga - scan dei volti ed altra roba hollywoodiana ci fanno capire che effettivamente è il gioco della megalomania/rincoglionimento di Kojima.
Dico solo che la verità (missione 46, che chiude le principali originali) è buttata lì in un menu: senza introduzione, senza climax di alcun genere. Difetto gravissimo e palese.
Ah, un buon 70% della trama è lasciato alle cassette che sostituiscono 1) le conversazioni codec, cosa che beh si potrebbe anche accettare se non fosse che il codec era moooolto più checazzo, tra lezioni di cinema quando c'era da salvare e struttura stessa più interattiva, o con almeno una parvenza di interattività e 2) le cut-scene, veramente ridotte all'osso (che poi che cazzo lo chiami a fare Kiefer Sutherland se in 100 ore di gioco saranno nemmeno una quelle di filmati ?).
Che poi il punto forte è il gameplay. Sì, è vero: ma oltre ad annegare e nascondere la storia, signori cari, il gameplay è ripetitivo. Sia dal punto di vista visuale - non ci sono aree veramente memorabili, okay tutto bello ma un po' anonimo, soprattutto l'Africa dove ristagna Filippo e o' panaro - ma le missioni in sé e per sé, le 31 principali del primo capitolo, le 6-7 "nuove" del secondo e le 150 secondarie sono solo di due tipi: recupera prigioniero/soldato/materiale - in alternativa, uccidilo - o abbatti i mezzi corazzati - in alternativa, recuperali.
Problemi dell'open world mi direte ? Possibile. Ma sta fissa dell'open world ormai si traduce in effettiva libertà nell'approccio all'obiettivo ma scarsa narrazione di fondo - vedi pure i colossi Bethesda - e scarsissima varietà nelle quest.
Ultimo appunto: il gioco è incompleto. Una sottotrama fondamentale NON si chiude, e nel secondo atto su 18 le missioni originali sono tipo sette. Il resto (11-12 missioni) sono riciclate dal primo capitolo con dei modificatori fissi (extreme: difficoltà massima e zero aiuti a schermo tipo il bullet time, subsistence: nessuna spalla o equipaggiamento, full stealth: se vieni scoperto, riparti dal checkpoint). Non è chiaro e non è chiaro nemmeno a me che l'ho finito se per sbloccare il finale siano necessarie 'ste missioni ripetute: in ogni caso io ne ho fatte cinque e me lo sono ritrovato, capirete che in un gioco già dove la storia è diluita e narrata male beh, è una scelta suicida.
Con questo non voglio dire, ripeto, che MGSV sia un brutto gioco: ma è un gioco poco rifinito nella storia e sì anche nel gameplay, occidentale in senso negativo, monotono e ripetitivo dopo un certo numero di ore di gioco. Puoi cambiare l'approccio ma, come detto, l'obiettivo delle missioni è riconducibile sempre a quelle due famiglie.
Riassumendo:
ottimo soggetto ed idee di base (forse le migliori dopo MGS 2), mappe molto vaste ed effettiva possibilità di approcciare all'obiettivo della missione nel modo in cui si desidera, come lo si desidera (stealth entro da qui entro da lì, uccido tutti come un TPS, uso Quiet o il cane ecc.), fighissime le musiche anni '80, il prologo è tra i tre momenti più alti della saga, la sottotrama di Quiet è di altissimo profilo;
MA
narrazione veramente ai minimi storici e di basso livello non solo rispetto alla saga ma anche a molte produzioni contemporanee (Bioshock: Infinite), gameplay vario nell'approccio ma ripetitivo nel risultato, poca varietà anche all'interno delle mappe (dove sono gli interni ? Non pervenuti). Colonna sonora originale assurdamente stretta rispetto agli altri capitoli.
L'idea è di avere tra le mani un prodotto non finito, tirato fuori si e no al 60% della sua realizzazione: servivano altri soldi ed altro tempo.
E se dopo 7 anni dall'ultimo Metal Gear ed ottanta milioni di euro (!!!) tiri fuori una roba così, non è colpa solo di Konami. Quindi Konami cattiva sisi, ma aspettiamo un attimo però.
Kojima si è rotto da tempo le palle della saga e mi sorgono dubbi sulla sua effettiva capacità di NARRAZIONE, ben diversa da quella di direttore artistico e di fornitore di idee originali: è un dato di fatto, e teoria preponderante sul web, che da quando Fukushima ha mollato Metal Gear Solid nel terzo capitolo la saga sia scesa di brutto. Poi uno può non trovarsi d'accordo ma dubito che siano tanti a destinare il podio a giochi diversi dai primi tre solid (poi l'ordine è meramente un fatto di gusti).
Curioso di vedere Kojima senza Metal Gear e Metal Gear senza Kojima: l'impressione è che potrebbero guadagnarci entrambi.
Voto 8, non di più.