dato che hai quotato quella parte del mio post, tra le "tante altre cose" più gravi del fischiare il proprio inno nazionale rientrano anche dei fischi dettati da una rivalità sportiva nazionale ?
Guarda, io nel 9o ero
criatur, la sera della semifinale stavo sopra Pimonte per un battesimo di un cugino e mi intossicai coi miei zii che tifarono spudoratamente Argentina. Col senno di poi, perso il mio infantile patriottismo, avrei tifato anche io Maradona - cosi' come oggi a Venezia, Cannes o Los Angeles "tifo" per il film che mi e' piaciuto di piu', non per quello dell'italiano.
Tu parli di sane rivalita' nazionali. A me - da una parte e dall'altra, intendiamoci - tanto sane non sembrano, ma.. saro' io, eh. Soprattutto, sarebbero sane rivalita' nazionali se confinate all'interno dello stadio, che e' un gigantesco bar dello sport e io all'interno del bar dello sport non cerco certamente discussioni su Kierkegard o Kitemuort.
Quando invece escono dallo stadio e vengono magari citate da presunti intellettuali in diretta sulla tv di stato, tra risate e applausi del pubblico, a quel punto non sono piu' puttanate da bar dello sport, ma sono indice di un grave problema di razzismo nel paese. Ma d'altronde se hai vissuto fuori Napoli, ne avrai sentite di ogni... io si', e non solo verso Napoli, ovviamente (per esempio una cosa che mi sorprese moltissimo e' l'odio dei veneti per i trentini).
Io non fischierei l'inno mai, d'altronde nemmeno lo canterei con la mano sul petto, pero' dal mio punto di vista fischiarlo e' meno grave di quelle sane rivalita' di cui tu parlavi, proprio perche' sane, per me, non lo sono.