La polemica
Braschi chiede scusa: "Errore del
guardalinee, ci dispiace"
Il designatore degli arbitri parla dopo l'episodio di Catania-Juventus: "Può capitare di sbagliare, questa volta è capitato a Maggiani che è uno dei più bravi. Ma non parliano di sudditanza psicogica o altro, in questa prima parte del campionato eravamo andati benissimo"
di FULVIO BIANCHI
Catania-Juventus 0-1, i bianconeri vincono tra le polemiche
ROMA - "Un errore, sì, è stato un errore. E mi dispiace". Il designatore Stefano Braschi, erede di Pierluigi Collina, è in macchina, sta rientrando a casa a Barberino del Mugello sotto una pioggia a dirotto. Ha visto una partita ma, all'ora di pranzo, ha visto anche in tv Catania-Juventus e quel gol, regolare, annullato ai siciliani. "Vero, era regolare: ha sbagliato l'assistente Maggiani, che pure è uno bravo, un internazionale che ha davanti a sé una grande carriera. Ma stavolta ha commesso uno sbaglio. Capita, purtroppo, e a me dispiace molto. Ma sinora anche gli assistenti erano andati molto bene, in nove giornate, e gli errori totali in questo campionato sono molto diminuiti rispetto alla passata stagione".
Ce n'era stato uno solo, netto, in precedenza. Almeno per Braschi: Petrella nella prima giornata in Juve-Parma, un fuorigioco non visto (poi c'era stato il rigore sbagliato da Vidal). Per il resto massima soddisfazione da parte del designatore della Can di serie A: "Io credo che sia giusto dire che a Catania c'è stato un errore e basta, senza tirar fuori moviole, sudditanze, i cinque arbitri, o chissà cosa. Anzi, noi siamo l'unico campionato europeo che ha adottato i due arbitri di area, su suggerimento dell'Uefa, e possono dire che sinora sono stati molto utili e si sono integrati benissimo con la terna arbitrale e hanno evitato situazioni difficili. Io quindi sono soddisfattissimo: ma dobbiamo chiamare le cose con loro nome. Gli errori sono errori, e basta. Capitano
a tutti, purtroppo a volte anche a noi. Ma in nove turni i miei ragazzi sono andati davvero bene".
"Gli errori fanno parte del gioco, la perfezione non esiste - dice ancora Braschi - e quindi nessuno è perfetto. Possono sbagliare l'arbitro e i suoi collaboratori così come capita a un calciatore che sbaglia un rigore, ad un portiere o a un allenatore. Qui non è un fuorigioco questione di millimetri, l'errore dell'assistente c'è. Siamo dispiaciuti. Finora gli arbitri e i loro collaboratori avevano fatto bene - dice ancora il designatore -, ma ogni tanto capita anche a noi di non prendere la decisione giusta: chi parte dal presupposto che non possiamo sbagliare è in torto. Chi fa calcio sa che è impossibile che tutte le giornate siano prive di errori. Ripeto: capita a tutti, noi compresi, di farne. Ma sarebbe stupido e puerile nascondersi dietro a uno sbaglio".
Ma adesso cosa può succedere? "Si tratta di un semplice errore, la sintesi è questa - risponde Braschi -. Visto che finora ho visto delle immagini televisive, devo analizzare e capire bene perchè sia successo, ma prima ne devo parlare, con grande tranquillità, con chi di dovere".
Nessuna parola sul fatto che l'arbitro d'area ha segnalato.
ma poi uno della panchiana puo andare a protestare fino alla bandierina del calcio d'angolo?
