Tanti devoti forse non riescono a comprendere, che il buon samaritano se avesse dovuto rilevare il Napoli ai tempi del demone Ferlaino, in un contesto totalmente diverso da quello attuale non lo avrebbe mai e poi mai nemmeno preso in considerazione- Signori carissimi, al momento chi ha vinto i veri trofei è stato l'ingegnere, ed i club con i quali si è dovuto confrontarsi erano dei veri e propri potentati economici ne politici- Blasoni all'epoca nemmeno lontanamente paragonabili con quelli attuali- Gli introiti sui quali si poteva fare affidamento erano prevalentemente quelli provenienti dai botteghini- E' ovvio che con quelle differenze abissali in termini di potenza economica e di controllo il Napoli era in chiaro svantaggio- Tuttavia ancor prima della SUA VENUTA, e non credo necessiti il chiarimento al riguardo, il Napoli ha più volte rischiato di vincere il tricolore. Tutto sommato calciatori di un determinato prestigio hanno sempre vestito i nostri colori, per chi ha qualche anno in più come il sottoscritto queste sono cose risapute- Signori, il benefattore, che millanta amore viscerale per Napoli, ha atteso che la società fallisse, esisteva un precontratto che è stato disatteso- Questa è storia- L'apparato non ha consentito sconti al Napoli, altre realtà non hanno subito lo stesso trattamento sanzionatorio. Il Napoli doveva essere cancellato, azzerato- Non vado oltre dovrei ripetermi ed incazzarmi all'inverosimile-
De Laurentiis ha avuto il più bel regalo- la gallina dalle uova d'oro. Chi dovrebbe ringraziare e prostrarsi non è certamente il generoso tifoso azzurro, quello che consente al cinematografaro di togliere le castagne dal fuoco all'altra sua azienda. FORZA NAPOLI
Amico carissimo, critichiamo De Laurentiis (cercando di mantenere un minimo di obiettività) ma non facciamo paragoni con Ferlaino.
La politica di Ferlaino era la stessa se non peggio di quella di De La, parlo con gente come mio padre, mio zio, i loro amici e gente che il Napoli lo guarda dai tempi di Lauro. Ferlaino è sempre stato odiato a morte, acquistava 1 calciatore forte per il botteghino e poi vendeva i migliori giovani e prendeva i "putrafatti" col nome altisonante per completare la squadra. Tanto di cappello alla sua competenza calcistica e sincera passione per i colori azzurri, ma quando si trattava di fare affari era ben lucido sul suo completo tornaconto.
L'ho scritto decine di volte, il San Paolo garantiva a Ferlaino introiti pazzeschi per l'epoca della sua presidenza, 80.000 paganti e abbonati fissi. Intanto che lui si pappava sti soldi, che non erano quelli delle strisciate ma erano comunque una montagna, il cagliari (e dico il calgiari!) vinceva lo scudetto, poi la lazio, il torino, la roma e persino il verona (e dico il verona!). Piazze che avevano 1/4 degli introiti del Napoli gestito da Ferlaino.
Se non avessimo avuto un vero mito del calcio come Maradona, un uomo dalla personalità gigantesca, che gli andò a dire in faccia che doveva acquistare calciatori all'altezza altrimenti lui se ne andava, e Ferlaino perdeva la gallina dalle uova d'oro, avrebbe continuato a contare i soldi al botteghino e i napoletani a vedere magari la samp, la fiorentina, l'udinese vincere lo scudetto.