Sono un guaglione che non ha avuto la fortuna di godersi gli anni di Maradona. Ancora oggi fra me e me sogno o immagino cosa avrei provato ad essere in quello stadio che ventisei anni fa esplose all'unisono manifestando un'unica gioia tutta azzurra, mi sarebbe piaciuto godermi i commenti di Troisi dal vivo e gli interventi di Careca durante il post-scudetto. Sarei disposto tutt'oggi ad avere qualche acciacco in più pur di rivivere quegli anni, ma viverli davvero con cuore, anima e mente e non acculturarmene solo attraverso video di bassa qualità tramandati tramite vecchie videocassette di mio padre che tutt'ora fanno venire il freddo addosso prima a lui che a me. Sappiate che vi invidio, invidio tutti i florenti quarantenni che ora possono vantarsi di aver visto a Napoli il miglior calciatore di tutti i tempi, vorrei essere voi.
In tutte le storie ci sono però due facce della medaglia. Sulla prima faccia c'è un Maradona che festeggia lo scudetto e sull'altra quella dei tifosi che con le bandiere protestano sotto il tribunale con l'infima speranza che qualcuno acquisti quella società che ha fatto vivere loro grandi momenti. E' arrivato lui, un filmettaro come lo chiamate voi, un filmettaro che però il coraggio e l'intuito di acquistarci l'ha avuto. E' stato con il suo avvento che ho iniziato a seguire il Napoli.
Ci sono stati momenti di difficoltà, certamente, ma i momenti di gloria prevalgono su quelli di mediocrità. In poco tempo siamo passati dalle stelle alle stalle, senza quasi accorgercene siamo passati dal tifare in Napoli-Cittadella al tifare in Napoli-Chelsea, bel salto di qualità no? E di chi è il merito se non pure suo? Abbiamo visto i Cupi e i Trotta e ora stiamo vedendo i Cavani, Hamsik, Insigne, Pandev e Behrami. Chi li ha portati a Napoli? Pure lui e io da giovane tifoso gli sono grato di avermi dato la possibilità di vivere anni stupendi e emozioni fantastiche.
Voi avete avuto la fortuna di vivere scudetti e Coppe, ma anche la sfortuna di vivere fallimenti non degni della dignità napoletana. Bisogna mettere in programma anche le ripercussioni di una vittoria veloce, così, quasi al volo. Dovrete raccontare anche questo ai vostri figli e ai vostri nipoti, di un Napoli che per vincere DUE soli scudetti ha dovuto vivere successivi anni di inferno. Io preferisco raccontare ai miei figli di un Napoli che ha vissuto numerosi anni di più che dignitoso purgatorio, prima di spirare grazie alle preghiere dei tifosi in paradiso.
De Laurentiis sei il mio presidente, potresti fare di più, ma è ingiusto non riconoscerti di essere stato l'unico a volerci acquistare.