Praticamente eravamo in pieno periodo bungabunghiano, Acquafresca all'epoca era un uomo mercato e già l'anno prima Marino cercò di portarlo al Napoli, ma il Genoa ci fece in anticipo. L'anno dopo, De Laurentiis riuscì a convincere un restio Acquafresca poco convinto della destinazione, perchè voleva una squadra che dopo l'annata fallimentare con Atalanta e Genoa gli permettesse di giocare titolare (e poi si era fidanzato con una sciacquetta cagliaritana che era intimorita nel vivere a Napoli), di incontrarsi proprio a Napoli. Gli prenotò una suite all'Hotel Vesuvio, presero appuntamento, tutto ok. Il problema sta che Acquafresca decise di portarsi pure la fidanzata, per fargli vedere come era bella la città, ma giustamente non lo comunicò neanche a De Laurentiis, perchè che vuoi che sia. L'ingenuo Robertino con signorina a seguito, sbarcarono a Napoli, furono accompagnati all'Hotel Vesuvio, raggiunsero la camera e quando aprirono la porta, ci fu una strana sorpresa : il grandissimo Pappone gli fece trovare due puttanoni di alto livello, credendogli di fargli una graditissima sorpresa. Invece ovviamente, la giovine ed innocente coppietta rimase letteralmente shockata, la ragazza ebbe quasi una crisi di nervi, e non volle sapere nulla, manco mezzo chiarimento con De Laurentiis, e lasciò subito la città portandosi dietro la sua dolce metà, che ebbe il difetto di non essere Cavallopazzo.
La storia poi è nota, Acquafresca riuscì a ritornare a Caglari, non ripetendo più le due ottime stagioni iniziali in serie A, mentre il Napoli una volta ceduto Denis all'Udinese, decise di puntare a costo zero sul vecchio Lucarelli, su consiglio di Mazzarri. Ma la morale della favola è che anche il nostro illustrissimo Presidente amava trattare con il bunga bunga a portata di mano. Chissà poi se alle due poppici avrà chiesto il rimborso....