attaccato anche dal corriere
Il CorrSera su De Laurentiis: "Il bilancio prima di tutto, anche delle velleità scudetto: il mercato del Napoli è un mistero"
Oggi l’attesa è tutta per l’amichevole con il Psg (ore 20, Sky Calcio 1 e Premium Calcio 3) e per il ritorno al San Paolo di Lavezzi e Cavani (applausi certi per il Pocho, meno per l’uruguaiano). Però l’atmosfera da amarcord dura una notte, e allungando lo sguardo appena un po’ più in là, ecco che gli impegni seri — preliminare di Champions con l’Athletic di Bilbao e inizio del campionato — si incrociano con una campagna acquisti che al momento vede il Napoli tra le squadre meno rinforzate della serie A, se non addirittura indebolita. Durante il ritiro in Trentino, il presidente Aurelio De Laurentiis ha detto che stavolta vuole puntare allo scudetto, anche se il tecnico Benitez frena, e per ora mette il Napoli ancora dietro a Juventus e Roma. Ma la serie A prossima a ripartire, potrebbe offrire davvero uno scenario allettante per i partenopei, da anni, ormai, sempre nel giro delle formazioni di vertice.
Il Napoli dovrebbe trarre vantaggi importanti dalla maggiore conoscenza reciproca tra Benitez e i giocatori, sperando poi nella prevedibile irripetibilità di una Juventus da 100 punti e in una Roma distratta dalla Champions e quindi meno continua in campionato. Ma finora c’è da chiedersi quale sarà il Napoli che, prendendo per buone le parole del presidente, proverà a vincere lo scudetto. Sarà innanzitutto un Napoli senza Reina, il portiere spagnolo che lo scorso anno non solo fu una garanzia tra i pali, ma si caricò sulle spalle — lui che era solo in prestito e che, come si è visto, era destinato a restare per una sola stagione — la leadership della squadra. Era un punto di riferimento, Reina. L’unico in una formazione che conta tanti bravi e bravissimi giocatori, ma nessuna grande personalità. Questioni di ingaggio ne hanno impedito il riscatto dal Liverpool, e lui alla fine se n’è andato al Bayern, a fare il vice, certo, ma di Neuer, il migliore che c’è. Via anche Behrami, incontrista mai piaciuto a Benitez, e in uscita Fernandez, che invece con il tecnico spagnolo era titolare fisso al centro della difesa. Dove invece resta Britos, il meno amato dai tifosi napoletani, e arriva Koulibaly, giovane francese sul quale il tecnico è pronto a scommettere. Per ora gli unici nomi nuovi sono il suo e quello di Michu, attaccante spagnolo con ottime referenze ma che certo non si annuncia come il migliore vice Higuain possibile. Non molto, quindi, almeno fin qui. Gli ottimisti dicono che vanno considerati «nuovi» anche Zuniga (l’anno scorso sempre assente per infortunio) e Hamsik, che non potrà ripetere una stagione scialba come l’ultima. Ma rinforzi veri sarebbero il danese Agger in difesa (Benitez lo chiede da quando è a Napoli) e Fellaini. Che è stato una delle sorprese dei Mondiali, è un talento, piace all’allenatore, ma forse non è un proprio un centrale di centrocampo da piazzare davanti alla difesa. E comunque anche lui, come Reina, nel migliore dei casi arriverebbe in prestito. Il bilancio, si sa, per De Laurentiis viene prima di tutto. Anche delle velleità di scudetto.