e di questi in prima linea un buon 90% della stampa cittadina, per non parlare di Alvino che ha la lingua marrone da anni.
ma ce ne sono anche qui ancora, ma io non penso che sia un fatto di essere papponiani o meno, di non riconoscergli i meriti di aver portato la società ad una solidità finanziaria ed a ottimi risultati, che sia per fortuna o per ingegno, o entrambe le cose.
C'è da accettare che lui ha dei limiti come imprenditore e non parlo di soldi. Parlo proprio di limiti mentali, nel modo in cui concepisce fare impresa: casareccio, familiare e senza rischi o investimenti importanti. La sua storia parla per lui da questo punto di vista. Lui, Lotito, Mezzaroma, Zamparini, Ghirardi e molti altri sono quella genia di imprenditori italiani che frenano la crescita perché non investono mai più del necessario (e non sia mai si tratti di tecnologia, innovazione, o giovani che non siano stagisti) per tirare innanz, famelicamente magnano tutto il magnabile, stanno sempre pronti a fare le peggio speculazioni in barba ad ogni buon senso...