caro ma che si risolve? le ricette di questa sinistra francese sono sempre le solite cose. detto questo il problema italiano
è la troppa pressione fiscale che colpisce le aziende prima che queste fisicamente vedano un euro. cosa improponibile proprio. poi gli stipendi bisognerebbe attuare una tassazione limite a seconda del reddito. per fare questo perÓ bisognerebbe che la spesa pubblica sia traslata su una diminuzione delle spesa pubblica. vabbuÒ non viaggiamo e fantasia.
ò cavà bell rò frat, ma finchè questo paese si regge sul gettito da lavoratori dipendenti (88% contro il 12% dei lavoratori autonomi) significa che qualcosa in questo paese non va. O pur chest è anacronistico, in effetti rimanda ad Alberto Sordi...
E quindi facciamo bene a parlare di riduzione qua, riduzione tasse di là, ò fatt è che io devo dare ragione a Marcello quando iastemma che gli levano 400 euro dalla busta paga, oppure quando vedo il mio migliore amico ex-operaio metalmeccanico che che da 1700 euro mensili ne acchiappava 1250. E stava in Emilia Romagna, in Campania era ancora peggio....
E' mai possibile che i tuoi colleghi, i notai, i mierec e tutt a gent che deve farsi una dichiarazione senza busta paga contribuisce al gettito in una misura che è solo pari al doppio di quelle del gratta e vinci e del Super Enalotto....?
I a chella gent vedo sempre col macchinone e la barca, non certo un impiegato, e nemmeno più i direttori di banca.
Quando si risolverà il problema dell'evasione fiscale, che è la vera Anomalia di sto paese del cazzo, poi si potrà pensare seriamente a differenziare con misure quali la Tobin Tax (che è oramai sacrosanta) oppure l'abbassamento dell'Iva.
Concordo con Hollande per l'attuazione dell'imposta progressiva a scaloni, che in Italia già c'è, ma solo per i poveri cristi o al massimo per i cafoni arriccuti.
Vero che la situazione è tragica, pero' a quel punto si sarebbe dovuto leggittimare questo governo tecnico e non lasciarlo in balia dei partiti. Tra l'altro io vorrei un bel ricambio generazionale della politica italiana, ma quando vedo ancora i Fini, i Bersani, i Di Pietro i Casini mi viene l'angoscia. Lo stesso Vendola non è più giovane. C'è bisogno di aria nuova nella politica italiana, si parlava una volta di Renzi, ma non so cosa pensarne a me sembra uno che appartenga alla sinistra liberale, quasi destra. Mi chiedo cosa stia facendo De Magistris a Napoli e se dopo il suo lavoro di Sindaco possa sentirsi pronto per andare più lontano.
Sabatì il problema partitico è grave, molto grave. E nasce proprio da quello che tu percepisci: non c'è una credibile partecipazione giovanile. Non so se andate a congressi, ma i vec sul viecchie, par ò convegn dei circoli pensionati d'italia.
La ragione è semplice, oramai chi vuole costruire qualcosa in questo paese di merda non si riferisce più a dei partiti che sono diventati meri orientamenti di pensiero (magari ancora pro e contro Berlusconi), fa associazionismo: si iscrive ad Emergency, a Slow Food, a chell che cazz vò, ma a tessr nun a pigl.
Inoltre, la politica se la vuoi fare seriamente da ragazzo ti assorbe, e se vuoi ottenere da essa le soddisfazioni che ti ripagherebbero pure di un kebab sparagnato, pecchè ea apparà a quot sociale per quella o quell'altra festa (Cenzino sa), pecchè fai l'università in 10 anni, lo prendi in culo, perchè in questa bella Seconda Repubblica ti preferiscono il bagone di spaccimma che ti promette quei 500 voti in più. E tu diventi un fallito che al massimo riesce a diventare consigliere comunale. Insomma non vale la candela, e te lo dice uno che voleva prendersi la tessera a 15 anni.
Gli unici partiti che ancora vedono affluenze giovanili sono SEL e Rifondazione, e mi dicono la Lega.