Il mondo si evolve, ragazzi. La società cambia, e i criteri per definire un maschio fico sono cambiati. Non è più il caso di attenersi ai canoni del passato, come gli hippy degli anni ’70, i glam o i paninari degli anni ’80 o i coglioni dei ’90. Ora siamo nell’epoca degli hipster, una sottocultura talmente stereotipata e nauseante che è facilissimo identificarne i tratti distintivi.
Per questo motivo lo staff di ciclofrenia.it™ ha deciso di fornirvi 6 indicazioni chiave per avere successo con le donne al giorno d’oggi!
1. NON FATE UN CAZZO NELLA VITA.
L’idea del maschio che si spezza la schiena da Accenture per portare un pezzo di pane a casa è old. L’uomo di oggi è molto più dinamico, moderno, disordinato. Svegliatevi a mezzogiorno con il cerchio alla testa grazie al profumo di caffè portatovi a letto da mamma, lavatevi e vestitevi con calma e andate a casa della vostra donna; poi fatele ascoltare un paio di pezzi dei Cani e vedere un video di Doug Stanhope su Vimeo mentre lei prepara il secondo esonero di Sociologia II. Fotografi, musicisti, cineasti, illustratori, tutto va bene, purché lo ostentiate con un certo narcisismo e soprattutto non porti nelle vostre tasche una cazzo di lira. Il lavoro è out, vivere sulle spalle dei genitori è troppo cool.
2. FREGATEVENE DELLE COSE SERIE.
La fame nel mondo? L’economia internazionale? Le guerre civili in Africa? Basta, gente, mi fate tristezza, siete vecchi dentro. I fichi moderni se ne fregano delle cose serie! È molto meglio concentrarsi su problemi più attuali e concreti, tipo la vostra delusione nel notare che il sound de Le luci della centrale elettrica non si è evoluto dal primo al secondo album, tipo che tra i film di Jim Jarmusch il vostro preferito resta Ghost Dog e che non ne potete più dei fuorisede calabresi che rollano canne al Circolo degli Artisti.
3. CONCIATEVI COME COGLIONI E PAGATE PROFUMATAMENTE PER FARLO.
Magliette a righe o con una scritta sarcastica sopra, cardigan, occhialoni da nerd, jeans strettissimi e All Star: questo è il look che contraddistingue il maschio virile moderno. Siate magri, magri da far schifo. Non praticate alcuna coerenza nella vostra acconciatura: tenete i capelli corti alla base e lunghi sopra, meglio se più lunghi da una parte che dall’altra. Fumate drum, andate in giro in bicicletta e portatevi appresso una Lomo, ma solo ogni tanto, perché ormai è già troppo mainstream. Soprattutto, spendete il più possibile per fare ciò: dilapidate la paghetta di mamma e papà per comprare la robaccia di American Apparel ma sottolineate che l’avete acquistata al mercatino vintage di Rione Monti, che fa più fico.
4. ASCOLTATE SOLO MUSICA DEL CAZZO.
King Crimson? Led Zeppelin? Black Sabbath? Nah, questa roba è da commercialisti. I gruppi che ascolta il maschio moderno sono molto più cool e devono avere almeno tre delle seguenti quattro caratteristiche:
Avere un the nel nome;
Indossare parecchie camicie di flanella;
Avere difficoltà ad accordare le chitarre;
Non arrivare mai oltre il secondo album.
Architecture in Helsinki, Yo la Tengo, Vampire Weekend e Officina della Camomilla sono un buon inizio. È altresì importante ascoltare un gruppo per primi e smettere immediatamente di seguirlo (anzi, meglio: bistrattatelo!) non appena diventa un minimo conosciuto. Una locuzione utile in questo senso è la seguente:
Preferivo il primo album.
5. SIATE ALTERNATIVI AGLI ALTERNATIVI.
Il controcorrente non va più di moda: oggi è molto più cool essere contro-controcorrente. Siate a destra della sinistra e a sinistra della destra. Criticate, anzi odiate, Roberto Saviano, Michele Santoro ed Emergency, e soprattutto, se volete essere davvero cool, distruggete tutto senza mai proporre un cazzo di niente.
6. USATE SOLO I SOCIAL NETWORK PIÙ COOL.
Facebook è fuori moda. Il vero maschio virile non lo usa. Usate Twitter e Tumblr e scattate foto con Instagram grazie al vostro sudatissimo iPhone. Vi basterà mettere un banale effetto Polaroid all’immagine di una vecchia che prenota la fermata sul 714 e guadagnerete lo sguardo allibito di tutte le femmine più arrapanti in società.