Luca, accetti qualche critica?
L'incipit è molto migliorabile. Già rossore aranciato è un connubio abbastanza licenzioso. Io avrei preferito un rosso aranciato e basta.
Poi mentre parli al imperfetto perché ci metti dentro un gerundio che spezza proprio il ritmo della descrizione? Era ormai pomeriggio inoltrato e per le strade...
I dialoghi sono il tuo forte.
Potevi metterci una scena di scart.
Merçì per le critiche e il complimento sui dialoghi.
Diciamo che io ho una scuola di scrittura molto anarchica (leggi Lansdale, Lanzetta, Petrella e non ultimo Pinketts), la forma dei miei testi è spesso da "mani nei capelli" perché amo inventare vocaboli (il "sinallagmaticamente" ha fatto storia) e creare connubi che suonino bene all'occhio del lettore a rischio di stuprare la grammatica.
Essendo un
Pulpista accanito non ti nascondo la grandissima difficoltà nel mettere giù un testo tanto Hemingwayano, da ciò provengono alcuni (presunti) errori che hanno fatto impallidire anche il mio collega (il sosia di Vitale che vedete nei video) che tra le altre cose fa anche da editor per i miei testi.
Il problema è non ho la concezione dell'errore di forma, quando scrivo non mi pongo limiti ne grammaticali ne di forma, ciò che vedi per me sono parte di un testo che buca i dizionari e rende la lettura atipica.
Un po' come Burgess che in "Un'arancia ad orologeria" (poi divenuta Arancia Meccanica) tira fuori un gergo strambissimo che ti trascina per tutto il romanzo.
Discorso paraculistico, i know, ma c'è ancora tanto da studiare per raggiungere certi livelli, magari col tempo questi difetti diverranno "una particolarità".
Thank you, one more time