Autore Topic: L'altro uomo (Alfred Hitchcock, 1951)  (Letto 543 volte)  Share 

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline wendell

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 35342
  • Sesso: Maschio
L'altro uomo (Alfred Hitchcock, 1951)
« il: 16 Aprile, 2012, 17:47:25 pm »


Sul treno Washington-New York un campione di tennis riceve da uno sconosciuto una folle proposta: io ti ammazzo la moglie che non vuol concederti il divorzio e, in cambio, tu mi uccidi il padre. Non lo prende sul serio.
La presenza del tennis non è un caso, il film ne riflette le dinamiche: i due contendenti si rimbalzano le responsabilità, si scambiano gli omicidi.
L'antagonista è forse tra i meglio caratterizzati di tutto il cinema hitchcockiano: folle, disturbato, carico di humor e anarchia.
La sceneggiatura è debole, spesso traballa ma è un elemento di secondo piano dell'opera. Ben più importante è il modo in cui Hitchcock gioca col tempo, accelerandolo e dilatandolo a piacimento. L'esempio migliore è la scena della partita di tennis, quando in parallelo sono montate due azioni (un set della gara da una parte, il recupero dell'accendino nel tombino dall'altra) dalla durata certamente diversa ma che sulla pellicola occupano lo stesso spazio, in barba alla logica razionale.

Voto: ***1/2
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.