Autore Topic: IL NAPOLI E LE FINALI DI COPPA ITALIA  (Letto 10144 volte)  Share 

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Offline 'O Capetiello Nnammurato

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Re:IL NAPOLI E LE FINALI DI COPPA ITALIA
« Risposta #40 il: 23 Marzo, 2012, 18:40:19 pm »
D10S sarà allo stadio per assistere alla partita.
ESIGO CHE SCENDA NEGLI SPOGLIATOI PER PARLARE AI RAGAZZI!!!!!
"IL M0ND0 3' 1 P4LC0SC3N1C0 3 N01 GL1 4TT0R1 K3 R3C1T4N0 UN4 P4RT3  <3 <3 <3
esco alle 8 dallo studio,corso novara.....non prendo gelati...ti mangio il cuore.
Spoiler
 
bha...io non rinuncerei ad Hamsik.
Tanto è lui che rinuncia a sè stesso.

AyeyeBrazov

Re:IL NAPOLI E LE FINALI DI COPPA ITALIA
« Risposta #41 il: 23 Marzo, 2012, 21:32:51 pm »
D10S sarà allo stadio per assistere alla partita.
ESIGO CHE SCENDA NEGLI SPOGLIATOI PER PARLARE AI RAGAZZI!!!!!
embè a questo punto credo non potrà esimersi dal farlo


 :look:

Offline Samorchio

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Re:IL NAPOLI E LE FINALI DI COPPA ITALIA
« Risposta #42 il: 24 Marzo, 2012, 12:37:02 pm »
A quei tempi ero ancora tifoso della Fiorentina  :look:

sei una lota

D10S sarà allo stadio per assistere alla partita.
ESIGO CHE SCENDA NEGLI SPOGLIATOI PER PARLARE AI RAGAZZI!!!!!

 :sbav:

Offline vechabla

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Re:IL NAPOLI E LE FINALI DI COPPA ITALIA
« Risposta #43 il: 24 Marzo, 2012, 13:23:41 pm »
ESIGO CHE SCENDA NEGLI SPOGLIATOI PER PARLARE AI RAGAZZI!!!!!
Assolutamente :sisi:

Ma come? E dove?» gli si chiede increduli. Non la Luna, pallido sasso rivoltante di romanticherie per lagrimosi e pagliazzi sodomiti; ma Marte, per Dio! Marte che, da rossa, ha da si far nera.

Offline Joker

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Re:IL NAPOLI E LE FINALI DI COPPA ITALIA
« Risposta #44 il: 24 Marzo, 2012, 14:22:58 pm »
D10S sarà allo stadio per assistere alla partita.
ESIGO CHE SCENDA IN CAMPO E TIRI LE PUNIZIONI !!!!!
Caserta la città dove SI A SCIMITA' FOSS BELLEZZ LOR FOSSR TUTT FOTOMODELL. Cittadina triste composta da finti maschi esaltati loro a juve casert a casertan e a regg, e 4 peret arrsagliut che a 15 anni s vesten comm e mamm e 50ann.

Offline Gabbie

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Re:IL NAPOLI E LE FINALI DI COPPA ITALIA
« Risposta #45 il: 25 Marzo, 2012, 12:33:06 pm »
 :croce:
Un fatto che mi ha costretto a chiamare Gabriella alle undici dell'altro ieri.
Chi è la persona per cui le hai chiesto di praticare un maleficio e perché.

Offline bat86

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Re:IL NAPOLI E LE FINALI DI COPPA ITALIA
« Risposta #46 il: 16 Maggio, 2012, 20:00:09 pm »
Napoli 4-0 Verona, finale coppa Italia 1976


   

Era un Napoli spavaldo quello che alzò al cielo la sua seconda coppa Italia, nella stagione '75-'76, che in campionato si concluse con un brillante quinto posto. Nessun nome roboante in rosa, ma la classe pure e sottovalutata di Antonio Juliano, il senso del gol di Beppe Savoldi, la grinta di Montefusco, Burgnich e Bruscolotti, la corsa instancabile di Luigi Boccolini e le parate di "Gedeone" Carmignani. Una squadra che, pur avendo consegnato agli almanacchi azzurri solo quel trofeo, è rimasta impressa nella mente di tanti tifosi, per averli onorati sempre con prestazioni determinate e combattive.

IL CAMMINO - Nella prima fase eliminatoria, il Napoli conquistò un brillante primo posto, frutto di tre vittorie (contro Reggiana, Foggia e Palermo) e un solo pareggio in quel di Cesena. Nove reti fatte, solo tre subite: si capì subito che gli azzurri tenevano da matti ad andare avanti nella competizione. Nel secondo turno, l'urna fu tutt'altro che benevola: il Napoli dovette vedersela con Milan, Sampdoria e Fiorentina. Furono proprio i viola a bloccare per primi al San Paolo (0-0) la squadra allenata da Rivellino e Delfrati; alla seconda giornata del mini girone però, gli azzurri fecero l'impresa a San Siro, battendo i rossoneri 2-1. Con l'identico risultato regolarono la Sampdoria a Fuorigrotta, mentre un altro pareggio (1-1) lo ottennero nel match di ritorno a Firenze. Un altro 2-1 rifilato al Milan al San Paolo fece da preludio all'approdo in finale, ottenuto con il pareggio (2-2) contro la Sampdoria all'ultima giornata. Primo posto con nove punti e la possibilità di sfidare il Verona nell'atto conclusivo della manifestazione.

LA FINALE NELLE PAROLE DI GUIDOLIN - Il 29 giugno del 1976 Napoli e Verona scesero in campo all'Olimpico di Roma (vedi il video in basso) agli ordini dell'arbitro Lattanzi; gli azzurri erano così schierati: Carmignani, Bruscolotti, La Palma, Burgnich, Vavassori, Orlandini, Massa, Juliano, Savoldi, Esposito, Braglia. Nelle fila dei gialloblù, guidati da Ferruccio Valcareggi, militava l'attuale tecnico dell'Udinese, Francesco Guidolin, che a Tuttonapoli ha ricordato così quella partita: "E' passato giusto qualche anno! (sorride n.d.r.). Io ero agli inizi della mia carriera da giocatore, avevo 20 anni e non mi aspettavo nemmeno di andare in campo. Il tecnico me lo annunciò qualche ora prima della partita, e per me fu una sorpresa bellissima sapere di dover giocare una gara così importante. Ovviamente il ricordo non può essere positivo, il Napoli si dimostrò troppo più forte e alla fine vinse meritatamente". A guardare il risultato, un 4-0 netto, può sembrare così, ma in realtà gli azzurri riuscirono a sbloccare la partita solo al 75° minuto, grazie ad un'autorete di Ginulfi. Nel giro di quattro minuti poi, dal 77° al 79°, Savoldi e Braglia misero in fresco la vittoria, che fu sancita nel finale grazie ad un altro gol dell'attaccante bolognese.

IL RICORDO DI JULIANO - Era il capitano di quel Napoli, e toccò a lui alzare al cielo la coppa sui gradoni dell'Olimpico: "Vincere un trofeo è sempre emozionante - racconta Juliano a Tuttonapoli - e quello per me ha un sapore dolce e amaro allo stesso tempo. Mi ricorda una vittoria importantissima, ma contemporaneamente anche l'unica in maglia azzurra. In quegli anni noi facevamo sempre il nostro dovere, portando il Napoli dove era possibile portarlo. Tanti buoni piazzamenti, dal secondo al quinto posto, ma mai la gioia di poter vincere un tricolore. Fosse stato come oggi però, quante volte avremmo giocato in Coppa dei Campioni..."  E un sorriso, dolce e amaro come il suo ricordo, conclude il racconto di Juliano.



Offline bat86

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Re:IL NAPOLI E LE FINALI DI COPPA ITALIA
« Risposta #47 il: 16 Maggio, 2012, 20:03:54 pm »


Sono passati cinquant'anni ormai, ma i tifosi più anziani ricordano bene quella vittoria: fu il primo trofeo che il Napoli mise in bacheca. Stagione 1961-'62, gli azzurri guidati da Bruno Pesaola sono in serie b, e alla fine di un campionato lungo e difficile festeggiano una meritata promozione in massima serie, arrivando al secondo posto con 43 punti, dietro la capolista Genoa. Il campionato si conclude il 3 giugno, ma per il Napoli la stagione ha una gustosa appendice: la prima finale di coppa Italia, a Roma, contro la Spal (che militava in serie A), il 21 giugno.

IL CAMMINO - I primi due turni furono tutt'altro che semplici per il Napoli, che ebbe la meglio prima sull'Alessandria (1-1 dopo i tempi supplementari, 6-5 ai rigori), e poi sulla Sampdoria (0-0 dopo i tempi supplementari, 7-6 ai rigori). Entrambe le partite si giocarono al San Paolo. Dagli ottavi in poi gli azzurri iniziarono a scrivere vere e proprie imprese, eliminando tutte squadre di serie A: Torino, Roma, Mantova e Spal in finale. Al Comunale di Torino il Napoli si impose con un netto 2-0, mentre l'Olimpico fu violato con un sofferto 1-0. Per la semifinale si tornò a Fuorigrotta, la vittima designata questa volta fu il Mantova, battuto per due reti ad una. La squadra di Pesaola tornò quindi all'Olimpico per la finalissima, contro la Spal: Corelli portò in vantaggio gli azzurri, Micheli siglò il pareggio per gli emiliani. Fu Ronzon, a dodici minuti dalla fine, a regalare la vittoria al Napoli. E a sancire un record detenuto ancora oggi: vincere la coppa Italia da squadra di serie B.

IL RACCONTO - L'allenatore di quella squadra era Bruno Pesaola, che a Tuttonapoli ha ricordato alcuni particolari di quella stagione: "Fu strepitoso per noi tornare in serie A e vincere la coppa, che con grande orgoglio facemmo alzare al presidente Lauro dopo la finale: aveva costruito una squadra davvero forte". Si ferma un attimo il Petisso, vinto da un pizzico d'emozione, e poi tutto d'un fiato: "Fu il primo trofeo che vinse il Napoli nella sua storia. Sono ancora orgoglioso di aver contribuito a quella vittoria, anche perchè affrontammo formazioni fortissime dell'epoca, come Torino e Roma: si trattò di un piccolo capolavoro. Ricordo che la finale fu una partita molto equilibrata, entrambe le squadre avrebbero meritato di vincere. Ma alla fine lo facemmo noi grazie a Ronzon". In chiusura il simpatico retroscena: "Per far capire a tifosi e giocatori di oggi come funzionava allora, vi racconto un episodio. Ogni squadra che vinceva un campionato riceveva una medaglia, e un'altra veniva data a chi vinceva la coppa Italia. Bene, a noi la Lega ne diede solo una: sulla stessa medaglia, da un lato c'era il simbolo della coppa, dall'altro quello del campionato. Un modo come un altro per risparmiare soldi! Chi vince domenica? La Juve potrebbe essere appagata dallo scudetto, credo che il Napoli abbia in questo momento motivazioni maggiori dei bianconeri"