fu un anno logorante e difficile da dimenticare, partendo dalle maglie: stile argentina (ho quella di marcolin di messina-napoli...non era manco sudata), giallo spazzino e grigio-gialla-blu. non vincevamo un rimpallo manco se ci fossimo uccisi, in casa eravamo penosi (ricordo cosenza, livorno, siena venire a vincere senza manco sudare, samp e lecce pareggiare praticamente giocando a subbuteo), si infortunarono un titolare (villa) ed un outsider come russo (i morti di pagani e di de marco), il quale aveva fatto un dio di precampionato (ricordo l'amichevole casalinga contro la lazio: sembrava candela).
perdemmo un mercato estivo appriess a godeas, poi puntammo a fare l'1+1 dal cittadella prendendo ghirardello e ferrarese (poi venne solo ferrarese) per prendere bomber dionigi (e meno male) e niente più. ricordo la sufficienza di husain, i paccheri a baldini, la mollezza di colomba, il suicidio tattico di scoglio a genova (con il prof non andammo tanto male...fuoricasa, genova a parte, fummo sfortunati...ancona docet). di quell'anno salvo solo vidigal, dionigi e stellone...l'unico felice ricordo di quell'anno fu napoli-ternana 1-0 "goal" di vidigal: 70mila persone per una partita che, vista la sua valenza (dovevamo vincere per essere salvi all'80%), offendeva la nostra presenza. ero nei distinti con mio padre, affianco a me un signore che mi dice "guagliò, ma chi c'ha fatt fa 'e vnì ò camp?", io abbastanza retoricamente gli risposi "siamo in 70mila per una salvezza dalla c, non succederebbe da nessun'altra parte del mondo". il signore quasi piangeva e annuiva "'e ritt na cos bon!".