Zio Charlie - ricercato dalla polizia - torna in famiglia nella quieta cittadina californiana di Santa Rosa...Architettura narrativa esemplare, tutta basata sulla suspense. Due sono gli interrogativi che segnano il racconto: chi ha fatto cosa? che accadrà? Intorno, Hitchcock vi costruisce un'atmosfera da "idillio violato" che certamente è alla base di Velluto Blu di Lynch: la tranquilla città di provincia e il candido immaginario della ragazza, macchiati dal crimine. L'illiceità del delitto è peraltro messa in discussione, alla Fritz Lang.
A mio parere il punto di debolezza del racconto è quello che in molti ritengono il punto di forza: il cast. I personaggi hanno tratti troppo delineati, contrariamente a quanto suggerirebbe il titolo: la brava ragazza, i fratellini intelligenti e simpatici, la madre tenera, lo zio che diventa rapidamente antagonista (solo nella prima scena, con Cotten a letto, teso e sudato, c'è un approccio psicologico davvero convincente). Per contro, nel rapporto intenso zio-nipote si scorge una forte tensione incestuosa.
Da vedere in inglese sottotitolato. Il doppiaggio italiano è ai livelli dei dinosauri rumeni che piacciono a Kurz (senza esagerare).
Voto: ***1/2