Andre Villas-Boas è ormai spalle al muro. Il pareggio raccolto, non senza sofferenza, in Fa Cup contro il modesto Birmingham e che costringerà i blues al repay in trasferta, non ha fatto altro che peggiorare ulteriormente la situazione. Tutto Napoli.net vi sta raccontando giorno per giorno, in questo avvicinamento alla sfida del San Paolo, la situazione critica di Villas-Boas (clicca qui per il focus di giovedì) che è più vicino all'esonero di quanto si possa pensare. L'esperienza a Londra del portoghese per molti quotidiani inglesi si è conclusa nella conferenza stampa di giovedì nella quale il tecnico ha praticamente ufficializzato la spaccatura con gran parte dello spogliatoio: "They (the players) don't have to back my project, only the owner needs to back my project" . "Loro (i giocatori) non devono necessariamente seguire il mio progetto, solo il proprietario deve seguire il mio progetto". Senza giochi di parole il 35enne di Oporto ha confermato lo scenario che i tanti taboid raccontavano già da giorni con i senatori, già stufi dei metodi di lavoro e della mancanza di gioco, che si sono ribellati ad una seduta di allenamento non prevista il giorno successivo la sconfitta sull'Everton e che per molti è sembrata, vista la notevole intensità, decisamente punitiva. Tanto da far intervenire direttamente Abramovich. Del resto, Villas-Boas aveva abituato a tutto un altro rapporto con la squadra, in pieno stile Mourinho: "This is not a one-man show. Maybe I should be called 'The Group One'. I want to group people together to be successful. That's my objective" - Questo non è un one-man show. Forse dovrei essere chiamato Group One. Io voglio un gruppo di persone unite per avere successo. Questo è il mio obiettivo" dichiarò il portoghese a Dublino dopo aver vinto l'Europa League (oltre al campionato e alla coppa nazionale) con il Porto.
PER GLI INGLESI E' AMMUTINAMENTO - La partita con il Birmingham rischia di rendere impossibile una sua permanenza, anche in caso di riscatto nei prossimi risultati. Villas-Boas nel post-partita ha reagito con tanto nervosismo nel momento in cui la stampa lo ha interrogato su quanto successo all'intervallo: la squadra non sarebbe stata a rapporto negli spogliatoi ma si è fermata a lungo nel tunnel (come dimostrano immagini televisive di Espn) per parlare, abbastanza animatamente, con Didier Drogba, per la stampa inglese leader dentro e fuori dal campo e che nella gestione Villas-Boas ha visto pochissimo il campo.
SENZA IL CAPITANO - Restano i dubbi legati alle condizioni di John Terry ed Ashely Cole. Secondo le ultimissime notizie diffuse in Inghilterra alla fine il terzino inglese potrebbe essere in campo, anche se in condizioni tutt'altro che perfette. Più di un dubbio, invece, per il capitano dei blues. Terry si è allenato regolarmente questa settimana ma nell'allenamento di venerdì è uscito per il riacutizzarsi dei problemi a ginocchio e per questo non ha preso parte alla sfida con il Birmingham. Il programma ora prevede esclusivamente riposo prima di un provino da effettuare a Napoli tra lunedì pomeriggio e martedì mattina. Villas-Boas ci proverà fino alla fine, anche perchè la coppia Cahill-David Luiz per ora non assicura alcuna affidabilità.